La libertà di pensiero e di espressione sulle reti Rai è al centro della polemica politica delle ultime ore. Due gli episodi che l’hanno accesa. Il primo riguarda la vicedirettrice del Tg Uno Incoronata Boccia: dichiarando che l’aborto non è un diritto, ma un delitto, ha scatenato le critiche soprattutto del centrosinistra. Il secondo, invece, riguarda lo scrittore Antonio Scurati, il cui monologo alla trasmissione di Rai Tre CheSarà incentrato sul 25 aprile e che chiamava in causa l'attuale governo è saltato scatenando anche in questo caso lo sdegno dell’opposizione.
Dal centrodestra si è fatto notare come la libertà di espressione, per l'opposizione, valga solo a favore di Scurati. A rispondere a questa critica, stamattina, è stato l’ex ministro e ora parlamentare del Partito Democratico, Andrea Orlando:
Quelli della Boccia e di Scurati sono casi diversi. Alla Boccia nessuno contesta il diritto di poter dire ciò che pensa, ma il contenuto del suo pensiero, che ritengo gravissimo perché dietro c’è un pensiero contro le donne che è arrivato a permeare anche organi di informazione fondamentali come la Rai.
Andrea Orlando, sulla questione aborto e sulle dichiarazioni della vicedirettrice del Tg Uno Immacolata Boccia, la mette così: