Il 2 a 0 dell'andata sembrava aver già chiuso i giochi, e invece ieri sera la Lazio ha provato a ribaltare tutto e ci stava per riuscire. Dalla semifinale di Coppa Italia a Torino, la squadra di Tudor è cambiata e migliorata, ma la doppietta di Castellanos non è bastata per centrare la finale. Serviva uno sforzo ulteriore, per arrivare almeno ai tempi supplementari, ma al suo ingresso in campo Milik ha chiuso la partita. Ora i capitolini non dovranno pensare ad altro che al campionato. Vincere le 5 gare che restano e sperare in qualche passo falso delle dirette concorrenti davanti, per rientrare in Europa: deve essere solo questo l'obiettivo dei biancocelesti. Per commentare il momento della squadra di Tudor, ripartendo da Lazio-Juventus di Coppa Italia, Fabio Bazzani, che ha vestito la maglia biancoceleste in una breve parentesi della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Una buona prestazione e una vittoria importante, che però non bastano. La Lazio sfiora la possibilità di arrivare almeno ai tempi supplementari nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus e ribalta il 2 a 0 dell'andata. La doppietta di Castellanos fa ben sperare i biancocelesti, che mettono in campo una bella partita, intensa e di carattere, ma alla fine il gol decisivo lo segna Milik che, appena entrato in campo, fa il 2 a 1 e regala il pass per la finale ai bianconeri. Ora la squadra di Tudor dovrà cercare di chiudere in bellezza in campionato, tentando di vincere le cinque giornate che restano per sperare nel colpo di scena finale. Per commentare il momento dei capitolini, ripartendo da Lazio-Juventus di Coppa Italia, Fabio Bazzani, ex attaccante che ha vestito anche la maglia biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La vittoria per 2 a 1 non basta alla Lazio per arrivare in finale. Come hai visto i biancocelesti?
"Ieri sera ho visto una bella Lazio, una squadra viva, che ha giocato bene e ha dominato la partita finchè ha avuto la forza di mantenere alta l'intensità. Peccato perchè questo non è bastato. Purtroppo c'era l'handicap della gara d'andata e nei minuti finali la Juve ha trovato il gol che gli ha permesso di passare il turno. resta il fatto che l'eliminazione è stata frutto soprattutto della gara di Torino. Penso che la Lazio esca a testa alta e che più di così ieri non avrebbe potuto fare. I biancocelesti hanno fatto bene come idea di gioco, come intensità e ho visto una squadra coesa, che sta iniziando a mettere in pratica le richieste del nuovo mister. La Coppa Italia non l'ha persa ieri sera".
Ti sembra che questa squadra abbia già compreso i dettami tattici di Tudor? Hai visto dei passa avanti in queste settimane?
"Il cambiamento dalla gara di Torino a quella di ieri sera è evidente, e per certi versi non così scontato. All'Olimpico ho visto qualcosa di buono. Tudor vuole grande aggressività nel recupero palla e i giocatori stanno iniziando a capire i movimenti. La qualità di Luis Alberto è messa al servizio della squadra e questo mi fa ben sperare per il futuro. Contro la Juventus mi è sembrato quasi fosse passato molto più tempo dall'arrivo in panchina di Tudor e questo sarà di buon auspicio per le 5 gare che restano. Il segnale di ieri è importante, ti fa vedere che la squadra sta prendendo la strada giusta".
Da ex attaccante, cosa ne pensi di Castellanos? Ormai nelle gerarchie ha superato Immobile?
"Lo vedo molto bene. Ha dimostrato di essere un giocatore che ha grandi qualità, sia tecniche che fisiche. Ieri ha fatto vedere di poter essere anche un importante goleador. Ha segnato due reti molto belle, soprattutto la prima di testa. Le gerarchie nella testa di Tudor sono piuttosto chiare. Penso lui voglia usare Immobile a partita in corso, anche perchè, per mille motivi, Ciro non ha mai trovato la condizione fisica ottimale e per le richieste del nuovo allenatore, questo è un fattore determinante. Castellanos invece sta rispondendo presente, ma resta il fatto che per le 5 gare che restano, anche Immobile sarà fondamentale".
Caso Luis Alberto: potrebbe esserci l'ennesimo colpo di scena e potrebbe addirittura restare oppure ormai la strada è segnata?
"Secondo me non bisogna dare nulla per scontato. E' chiaro che quelle che ha rilasciato al termine del match con la Salernitana sono state dichiarazioni forti e non sono state le prime da parte sua. Nonostante tutto lo abbiamo visto in campo, titolare. Luis Alberto è un giocatore umorale e ogni tanto cade in queste cose. Al di là delle qualità, che non sono mai state in discussione, io l'ho visto molto ben inserito all'interno del contesto e della partita. Un giocatore voglioso di mettere in campo i dettami di Tudor. E' un tecnico esigente, che chiede alle sue squadre un ritmo alto e tanto sacrificio. In ogni caso sarebbe un valore aggiunto per la Lazio. Non se ne trovano tanti di giocatori con questa qualità. Il calcio ci ha insegnato che basta guardarsi negli occhi per ritrovarsi. Se lui ha la testa giusta, può essere ancora determinante".
La Lazio in campionato è costretta a rincorrere, ma la Champions è impossibile? Dove pensi possa arrivare questa squadra?
"Di impossibile in questo campionato non c'è niente, specie ora che sono diventati ufficiali i 5 posti. Tra l'altro Roma e Atalanta sono ancora impegnate su più fronti e questo gli farà sicuramente perdere delle energie. Lo abbiamo già visto in campionato, con la Dea che si è fatta recuperare 2 gol dal Verona, ad esempio. Oppure con i giallorossi che a Lecce hanno pareggiato a fatica. Questo è abbastanza fisiologico quando hai tante partite ravvicinate. Entrambe avranno ancora l'Europa League e la squadra di Gasperini stasera avrà anche la Coppa Italia. La Lazio non deve dare niente per scontato, ma è fondamentale che le vinca tutte da qui alla fine dell'anno. Praticamente se non può vincerle tutte e 5, deve fare almeno 13 punti, ovvero 4 vittorie e un pareggio. E' chiaro che centrare il quinto posto non sarà facile, ma si può fare".