25 Apr, 2024 - 20:02

Parchi eolici fondamentali per la transizione energetica del Regno Unito: record nella produzione di energia rinnovabile nel primo trimestre del 2024

Parchi eolici fondamentali per la transizione energetica del Regno Unito: record nella produzione di energia rinnovabile nel primo trimestre del 2024

I parchi eolici istallati nel Regno Unito, permettendo di convertire efficacemente l’energia del vento in elettricità rinnovabile, sono fondamentali per sostenere la transizione energetica dell’isola del tè.

Le wind farm, necessarie per definire un equilibrio tra l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, assumono un ruolo strategico per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e plasmare un futuro green.

Il Regno Unito, esposto alle correnti atlantiche e con caratteristiche geografiche favorevoli per la produzione di energia eolica, negli ultimi anni ha sviluppato e integrato efficacemente molti impianti eolici on-shore e off-shore.

Con un paesaggio caratterizzato da colline e alture verdi, particolarmente esposte alle condizioni meteorologiche ventose tipiche delle latitudini dell’UK, le istallazioni eoliche su terra ferma creano un equilibrio perfetto tra la sostenibilità energetica e ambientale.

L’isola del tè, con circa diciannovemila quattrocentonovantuno chilometri di costa che comprende l’Inghilterra, la Scozia e il Galles, offre condizioni meteorologiche e geografiche favorevoli per l’istallazione delle infrastrutture eoliche off-shore.

Per favorire l’integrazione delle FER – Fonti Energetiche Rinnovabili, come il fotovoltaico e le infrastrutture eoliche istallate su terra ferma e in mare aperto, è fondamentale investire nella grid integration.

Con un sistema elettrico molto efficiente, basato sull’implementazione di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la gestione dei flussi energetici dai sistemi di generazione distribuita istallati sul territorio, l’isola del tè può ambire a un futuro energetico green.

Dai dati pubblicati da Ember, l’organizzazione fondata nel 2008 per sostenere la de-carbonizzazione del settore energetico, nel primo trimestre del 2024 in UK la produzione di energia eolica ha superato la produzione con le fonti fossili.

Per il Regno Unito, attraverso gli investimenti economici stanziati per realizzare i parchi eolici fondamentali, la transizione energetica offre la possibilità di plasmare un modello energetico green, in grado di garantire un equilibrio perfetto tra le risorse naturali e lo sviluppo sostenibile.

Parchi eolici del Regno Unito: infrastrutture energetiche fondamentali per la transizione energetica

I parchi eolici, utilizzando il vento come vettore energetico primario per la produzione di energia elettrica rinnovabile, permettono di sostenere efficacemente la transizione energetica del Regno Unito e ridurre l’impatto ambientale del settore energetico.

Nel primo trimestre del 2024, in base ai dati pubblicati da Ember e relativi ai report energetici, le wind farm on-shore e off-shore istallate nell’isola del tè hanno permesso di generare il 39,4% del fabbisogno energetico.

Con una produzione di energia elettrica rinnovabile pari a circa 25,3 tera-watt ora, rispetto ai 23,6 tera-watt ora generati con gli impianti termoelettrici alimentati con i combustibili fossili, la tecnologia eolica è fondamentale per la de-carbonizzazione dell’UK.

Il Regno Unito, con un piano di sviluppo energetico focalizzato sull’integrazione delle FER – Fonti Energetiche Rinnovabili, indispensabili per ridurre le emissioni inquinanti e raggiungere la neutralità climatica, ha stanziato notevoli investimenti per incrementare l’efficienza energetica del sistema elettrico.

Migliorando la grid connected, attraverso l’integrazione delle tecnologie necessarie per ottimizzare la gestione dei flussi energetici ottenuti con la generazione distribuita, la rete elettrica dell’isola del tè garantisce una connessione agevole degli impianti green e una gestione ottimale delle risorse energetiche.

Lo sviluppo tecnologico del sistema elettrico e l’istallazione di nuovi parchi eolici on-shore e off-shore, fondamentali per sostenere la transizione energetica del Regno Unito, può essere un binomio perfetto per sviluppare un modello energetico efficiente e sostenibile.

Le nuove wind farm realizzate nel biennio 2022 – 2023, come il parco eolico Seagreen da 1,1 giga-watt ora realizzato a ventisette chilometri a largo delle coste scozzesi e la prima fase della realizzazione dell’infrastruttura eolica off-shore Dogger Bank destinata a essere la più grande al mondo, permettono all’UK di consolidare la propria mission verso un futuro energetico green.

Innovazione tecnologica e gestione delle risorse naturali: il volano per lo sviluppo sostenibile

Analizzando i dati forniti da IEA – International Energy Association, l’agenzia internazionale per il coordinamento delle politiche energetiche fondata nel 1974 a Parigi, nel decennio dal 2012 al 2022 le wind farm istallate in UK hanno permesso di aumentare la produzione annua di energia eolica, passando da diciannovemila ottocentoquarantasette a ottantamila centosessantadue giga-watt ora.

I risultati ottenuti, con un aumento della produzione di energia rinnovabile che ha consentito di ridurre al due percento del fabbisogno energetico la dipendenza dal carbone, permettono all’isola del tè di ambire alla completa de-carbonizzazione e neutralità climatica del settore energetico entro il 2024.

Oltre agli investimenti stanziati per lo sviluppo del sistema elettrico e l’istallazione dei parchi eolici fondamentali per la transizione energetica del Regno Unito, anche le caratteristiche geografiche, particolarmente favorevoli alla tecnologia eolica, hanno assunto un ruolo decisivo per consentire all’isola del tè di ottenere risultati cosi importanti.

Wind farm in mare aperto e sull’entroterra, una strategia vincente

Con circa diecimila quattrocentoventuno chilometri di costa marina, che comprende l’Inghilterra, la Scozia e il Galles, l’UK è un territorio con ampie risorse geografiche per le istallazioni di wind farm in configurazione off-shore.

I parchi eolici istallati in mare aperto, potendo sfruttare le condizioni meteorologiche caratterizzate da una maggiore ventosità rispetto all’entroterra, garantiscono maggiore efficienza energetica e un impatto ambientale ridotto.

L’isola del tè, con una conformazione geografica caratterizzata da paesaggi montuosi e collinari, ha vaste aree idonee alle istallazioni d’impianti eolici on-shore.

Le Highlands scozzesi, la regione montuosa e collinare situata nella parte settentrionale e nord-occidentale della Scozia e contrassegnata da laghi immersi in paesaggi naturali incontaminati, sono caratterizzate da condizioni di ventosità favorevoli per la produzione di energia eolica.

La Gran Bretagna, con un’esposizione geografica alle correnti atlantiche provenienti da ovest, offre numerosi siti geografici per istallare wind farm on-shore, indispensabile per aumentare la sicurezza energetica dell’isola del tè.

Il Regno Unito, con l’integrazione nel sistema elettrico dei parchi eolici fondamentali per sostenere la transizione energetica, può ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e plasmare un futuro energetico sostenibile.

                                  

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Gianni Truini
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