A partire dal 2024, chi ha sostenuto spese per abbonamenti ai mezzi pubblici nel 2023 potrà beneficiare di una detrazione fiscale del 19%, con un tetto massimo di spesa di 250 euro. Questa misura permette un risparmio fino a un massimo di 47,50 euro attraverso la dichiarazione dei redditi.
La detrazione è applicabile per l'acquisto di abbonamenti mensili, annuali o stagionali per autobus, tram, metro, treni e altri mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Non sono ammessi nella detrazione titoli di viaggio di durata oraria o carte di trasporto integrate che offrono accesso a musei e spettacoli.
Per richiedere la detrazione, i contribuenti devono compilare i righi E8 a E10 del Quadro E nel modello 730/2024, utilizzando il codice 40, che si riferisce specificamente agli abbonamenti ai trasporti pubblici. È fondamentale conservare la documentazione fiscale che attesti l'acquisto dell'abbonamento come prova delle spese sostenute.
I contribuenti possono richiedere la detrazione non solo per gli abbonamenti acquistati personalmente, ma anche per quelli acquistati per i familiari fiscalmente a carico, purché il limite di spesa complessivo di 250 euro non sia superato.
Inoltre, se l'abbonamento è intestato a un familiare a carico, oltre ai documenti sopra menzionati, sarà necessario fornire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti chi ha effettivamente sostenuto la spesa. Questo è conforme alle disposizioni del DPR n. 445 del 2000.
È possibile cumulare la detrazione con il bonus trasporti di 60 euro, sempre che la spesa residua — dopo l'applicazione del bonus — rimanga entro i limiti previsti per la detrazione del 19%. Ad esempio, un abbonamento annuale del valore di 300 euro, con un bonus trasporti già applicato di 60 euro, lascia un importo detraibile di 240 euro.
Il rimborso massimo ottenibile tramite la detrazione è di 47,50 euro, calcolato su una spesa massima di 250 euro. Importante notare che la quota di spesa che supera i 250 euro rimane indetraibile.
Sono esclusi dalla detrazione gli abbonamenti che includono altri servizi non strettamente legati al trasporto, come l'accesso a musei o eventi culturali. Inoltre, non sono detraibili i titoli di viaggio di durata inferiore alla giornata.
Le spese per gli abbonamenti devono essere inserite nella sezione dedicata agli oneri detraibili del modello 730, specificando i dettagli dell'acquisto e utilizzando il codice onere corretto. È essenziale verificare che i dati siano correttamente precompilati e, in caso contrario, procedere con l'inserimento manuale.
La dichiarazione dei redditi per l'anno fiscale 2024 deve essere presentata entro il 30 settembre 2024.
Per usufruire della detrazione, è essenziale conservare adeguata documentazione che attestino l'acquisto e l'utilizzo dell'abbonamento. I documenti necessari includono:
Nel caso di abbonamenti elettronici, è importante conservare una copia del documento che riporti dettagli cruciali come il servizio utilizzato, il periodo di validità, la spesa sostenuta e la data di pagamento. Questo può includere una ricevuta digitale o uno scontrino elettronico che contenga tutte le informazioni necessarie.
Se un genitore acquista due abbonamenti annuali per i propri figli a carico, la detrazione massima applicabile sarà sempre 47,50 euro, indipendentemente dal numero di abbonamenti acquistati fino al raggiungimento della soglia dei 250 euro.
Non è possibile dividere la spesa di un singolo abbonamento costoso tra più dichiarazioni (ad esempio, se un abbonamento costa 400 euro, non si possono dividere i 200 euro per parte tra due genitori).