Baby Gang ha pubblicato il nuovo disco "L'Angelo del Male" ed è subito un grande successo tra i giovani e giovanissimi. Uscito oggi, il lavoro del rapper si compone di 16 tracce a dir poco esplosive che lanciano il giovane rapper attualmente agli arresti domiciliari a Lecco nelle classifiche dei più ascoltati su Spotify in Italia. Tra periferie, testi diretti e un sound crudo, questa pubblicazione è destinata a far parlare di sé, considerato l'impatto che ha avuto sul web. Il segreto di questo successo, a detta degli esperti, è la voglia di raccontare verità scomode che lo stessa artista commenta in diversi interventi sui social. Ecco il suo pensiero in merito.
Il giovane rapper è stato scoperto da Paola Zukar, signora del rap, che si dice innamorata dello stile del ragazzo perché é in grado di mischiare mondo di sopra e mondo di sotto, male e bene, bello e brutto. Una verità artistica che arriva da una verità biografica, essendo stata così la vita del musicista in cui tanti suoi coetanei si riconoscono. Queste sono le parole con cui presento al pubblico la sua ultima fatica il cantante:
Il nuovo disco di Baby Gang è fitto di featuring. Tra rap e trap, questo disco si avvale dei due importanti produttori Higashi a 2ndRoof, Michelangelo e Bobo, che hanno saputo mischiare abilmente stili, lingue, suoni e generi differenti, dall'elettronica, alle melodie pop e latine. Un ottimo lavoro reso ancora più importante dai featuring che sono i seguenti:
Tanti artisti di primissimo livello che sono un vero e proprio attestato di stima per il rapper, molto amato anche umanamente. Lo dimostra anche il fatto che Marracash ha pubblicamente dichiarato di sperare che presto si risolvano i suoi problemi giudiziari per evitare che il giudizio morale della gente offuschi quello artistico. E quali erano i problemi con la legge di Baby Gang?
Poche settimane fa, la Questura e la Procura di Milano hanno richiesto tre anni di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per il rapper, denunciato per lesioni aggravate ai danni di un conoscente e tornato ai domiciliari con braccialetto elettronico a gennaio, dopo la revoca della misura cautelare dell'obbligo di dimora. Il rapper era stato già condannato a 5 anni e 2 mesi per la sparatoria avvenuta nell'estate del 2022, nell’ambito di un regolamento di conti tra bande rivali della galassia trap e a 4 anni e 10 mesi per una rapina a Vignate, nel Milanese. Nel mese di giugno arriveranno i processi d'appello, mentre a maggio si aprirà l'appello per l'amico 21enne Mohamed Lamine Saida, detto Simba La Rue, e altri 5 giovani per il caso della cosiddetta "faida tra trapper".