4 stagioni al Verona e nel mezzo un'esperienza breve ma significativa a Roma con la maglia della Lazio. Giuseppe Galderisi, soprannominato Nanu, domani avrà il cuore diviso a metà. Con fischio di inizio alle ore 20.45 infatti, allo stadio Olimpico i biancocelesti affronteranno proprio i gialloblù. Un match fondamentale per entrambe le formazioni che, per motivi diversi ma in entrambi i casi legati alla classifica, non possono permettersi di perdere punti per strada. Per commentare Lazio-Verona, il doppio ex Galderisi è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Dopo l'eliminazione in Coppa Italia, nonostante la vittoria contro la Juventus, per la Lazio è tempo di tornare in campo. Domani allo stadio Olimpico arriverà il Verona di Baroni e Tudor ha già messo in guardia i suoi ragazzi. Non sarà certo una sfida semplice, perchè i gialloblù hanno bisogno di punti salvezza, ma al tempo stesso i biancocelesti sanno di doversi giocare al massimo le 5 giornate che restano per tentare una disperata rincorsa all'Europa. La stagione è stata ormai compromessa e adesso il quinto posto dista 6 lunghezze, perà i capitolini non possono permettersi di rimanere completamente fuori dalle competizioni internazionali più importanti. Per commentare la 34° giornata di campionato e nel dettaglio Lazio-Verona, Giuseppe Galderisi, che nella sua carriera ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Partita complicata per quel che riguarda la classifica, sia da una parte che dall'altra. Cosa ti aspetti?
"Mi aspetto una partita molto difficile da interpretare per entrambe le squadre. Dobbiamo guardare la condizione fisica e mentale sia della Lazio che del Verona e credo che i biancocelesti contro la Juventus abbiano fatto una grande prestazione e avrebbero meritato qualcosa di più. Tutto però è stato vanificato dal gol di Milik, ma la squadra di Tudor esce a testa alta. Il Verona invece sta facendo un buon campionato, soprattutto considerando le difficoltà e i cambiamenti subiti nel corso della stagione. Gara difficile da decifrare, ma entrambe le squadre si giocano molto e il tempo stringe. Bisognerà fare le cose fatte bene, perché saranno determinanti anche gli episodi. Sono due squadre che hanno bisogno di punti e di entusiasmo".
La vittoria arrivata ieri in extremis della Roma fa sì che i biancocelesti siano ormai completamente estromessi dalla corsa Champions?
"Ancora no, perché mancano 5 partite fino alla fine della stagione e i punti in palio sono molti. Personalmente, se fossi nello spogliatoio della Lazio, continuerei a credere fortemente alla possibilità di arrivare in Champions. Può ancora succedere qualsiasi cosa, ma è chiaro che il gol che la Roma ha segnato all'ultimo secondo contro l'Udinese, ha dato ancora più forza a una squadra che è completamente cambiata dall'arrivo di De Rossi. È entrato in punta di piedi ed è riuscito a dare una sterzata incredibile. Ci sono momenti in cui l'entusiasmo va ricreato attraverso il lavoro, il sacrificio e la convizione di poter fare qualcosa di importante. Poi ci si deve scontrare con la concretezza e qualche volta si rimane spiazzati. Per la mia esperienza però continuo a dire che la Lazio deve crederci".
Un mese di lavoro per Igor Tudor, ti piace il nuovo allenatore della Lazio?
"Devo ammettere che sono un grande estimatore di Maurizio Sarri e mi dispiace molto per come sia finita. I tempi però vanno, le cose cambiano, e bisogna guardare avanti. Credo che con l'arrivo di Tudor, la società abbia dimostrato di voler fare le cose in un certo modo. Ci sono ambienti in cui è più facile lavorare e altri in cui si deve trovare la giusta connessione con i calciatori, ma credo che il croato sia un allenatore che può fare grandi cose".
Dall'altra parte c'è Baroni, che ne pensi di come sta affrontando le difficoltà?
"Con vari allenatori professionisti ci siamo ritrovati alla premiazione della Panchina d'oro e parlavamo proprio di questo. Baroni ha dovuto affrontare cambiamenti importanti e nel mercato di gennaio gli sono stati venduti 15 giocatori e ne ha ricevuti 9. Quello che ho notato è che lui non ha mai perso entusiasmo, nonostante le decisioni prese dalla società. È sempre stato positivo, perché anche nei cambiamenti ha intravisto cose importanti. Il Verona ha fatto qualche passo falso, ma è una squadra che sa stare in campo bene, ha potenzialità interessanti e giocatori che mi piacciono molto. Credo che i gialloblù possano e debbano salvarsi".
Anche domani contro il Verona dovrebbe scendere in campo Castellanos dal primo minuto. Ha totalmente scalzato Immobile?
"Ci sono momenti in cui anche i grandi campioni possono andare in difficoltà e Immobile ora dovrà essere bravo a gestirla. Castellanos ha fatto un'escalation incredibile e i due gol arrivati contro la Juventus dimostrano quanto questo calciatore possa dare alla Lazio. È ovvio che Tudor stia cercando proprio questo. Questa squadra ha bisogno di qualcuno che la butti dentro. Credo però che Immobile saprà superare questo momento. Ho vissuto anch'io una situazione simile e so cosa vuol dire. Deve solo ritrovare certezze, ma vedrete che farà ancora qualcosa di importante. Non so se a Roma con la Lazio o da qualche altra parte, ma gli basterà ripulire la mente per fare ancora cosa importanti".