Il match di recupero contro l'Udinese è stato archiviato e adesso la Roma ha messo nel mirino la prossima preda. Domani al Maradona, alle ore 18, i giallorossi dovranno cercare di scalzare anche i partenopei, per certificare sempre di più il quinto posto. Non sarà semplice però, perchè la squadra di Calzona è in difficoltà, ma è chiamata a un moto d'orgoglio per provare a rientrare in Europa con le 5 partite che restano. Pochi giorni per preparare il match e tanti pensieri, De Rossi chiederà ai suoi ragazzi uno sforzo per le settimane che restano perchè ora sa di doversi giocare il tutto per tutto. Giovedì infatti sarà anche la volta dell'andata della semifinale di Europa League, contro il Bayer Leverkusen. Per commentare i tanti impegni, partendo da Napoli-Roma, Antonio Di Carlo, che con i capitolini ha giocato 3 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La vittoria arrivata all'ultimo secondo nel recupero contro l'Udinese, fa volare la Roma di De Rossi. I giallorossi blindano il quinto posto e si portano a +4 sull'Atalanta che insegue (con una gara in meno), ma sanno bene che le 5 giornate che restano saranno determinanti per poter festeggiare la Champions League. A un certo punto della stagione sembrava impossibile, e invece i capitolini hanno recuperato terreno e vedono il traguardo ad un passo. Per legittimare la posizione però, sevrirà una gara importante anche contro il Napoli. La squadra di Calzona è reduce dall'ennesimo momento difficile, non riesce a giocare e non trova risultati, ma l'ambiente è stanco e la squadra è chiamata a una prova d'orgoglio. Questo complica i piani dei giallorossi. Per commentare il match del Maradona, Napoli-Roma, Antonio Di Carlo, che ha indossato la maglia del club capitolino, è intervenuto in esclusva a Tag24.
Considerando il gol arrivato in extremis contro l'Udinese e l'entusiasmo del momento, quali sono le tue aspettative sul match con il Napoli?
"La Roma è cresciuta molto nell'ultimo periodo, al di là della sconfitta arrivata contro il Bologna che è stata chiaramente meritata. Il Napoli è una squadra particolare, difficile da comprendere e che non ha una chiara identità. In questa stagione ha giocato ad intermittenza e spero che domani i giallorossi possano far bene e portare a casa un risultato pieno".
Il gol di Udine certifica che la Roma ormai è a un passo dalla Champions, oppure è ancora presto?
"Credo che sia ancora presto, ma è stato un passo avanti importante. Ci sono ancora 5 partite da qui alla fine della stagione e non sarà semplice centrare la Champions, ma non ci dobbiamo dimenticare che quando Danielino ha preso in mano questa squadra, era messa davvero male".
Quindi sei contento del rinnovo fatto a De Rossi?
"Contentissimo e soddisfatto. Penso che la società non gli stia regalando niente perchè tutto ciò che ha raggiunto se lo è meritato. Non so se sia l'uomo giusto su cui costruire la Roma del futuro, ma so che sta facendo vedere cose importanti. L'ambiente è felice, lui è felice, la squadra lo segue e i risultati stanno arrivando. Non rinnovare il suo contratto sarebbe stata una follia. Mi sembra che dal suo arrivo all'interno dello spogliatoio ci sia più serenità. E' vero che forse non vedo ancora un grandissimo gioco e sicuramente ci saranno da fare degli innesti, ma detto questo lui sta facendo benissimo".
Degli innesti a partire dall'attacco? Lukaku sta per salutare?
"Credo che degli innesti debbano arrivare un pò in tutti i reparti, a partire dagli esterni che sono entrambi da cambiare. Questa è una buona squadra, ma va rinforzata, specie se si dovesse arrivare in Champions. A centrocampo serve qualcosa, e lì davanti lo stesso. Molto però dipenderà anche da Abraham perchè se torna quello di una volta, prima dell'infortunio, non era per niente male".
Cosa deve temere la Roma del Napoli?
"Il Napoli ha delle individualità importanti, che quando si accendono possono far molto male. Se indovinano la partita diventa pericoloso".
Torna anche l'Europa League e la semifinale è alle porte. Questo rischia di togliere energie alla Roma, rispetto al campionato?
"Per forza, è fisiologico, ma quando i giocatori importanti arrivano a questo punto devono dare il meglio di loro. Questi sono i momenti in cui vengono fuori i calciatori più forti. Quella con il Bayer Leverkusen sarà una partita difficile, ma io penso che la Roma abbia le stesse possibilità dei tedeschi. Si parte sempre 0 a 0 e mi sembra che quando le squadre italiane vanno a giocare in Europa sono più attente e concentrate. E' per questo che sono ottimista".