Dopo la brutta prestazione di Empoli, il Napoli era chiamato a dare una risposta in campionato contro la Roma. L'impegno era di quelli complicati, ma la squadra di Calzona aveva una doppia responsabilità: far vedere ai propri tifosi che è ancora viva, e tentare il tutto per tutto per la rincorsa all'Europa. Gli azzurri ci sono riusciti solo in parte e il pareggio arrivato contro i giallorossi gli serve a poco ai fini della classifica. Punto che pesa di più per i giallorossi, in ottima Champions. Per commentare le ultime sfide, ripartendo da Napoli Roma, Roberto Policano, che ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Roma e Napoli non si fanno male e al Maradona finisce 2 a 2 tra la delusione dei tifosi partenopei. Dalla squadra di Calzona ci si aspettava una prova d'orgoglio, anche se la sfida era complicata, e una vittoria per provare a rilanciarsi nella corsa europea. Osimhen e compagni hanno fatto vedere qualcosa in più rispetto alle ultime settimane, ma hanno sprecato tanto e alla fine sono stati beffati. I giallorossi infatti, negli ultimi minuti, trovano il gol del pari. Un punto pesante per la squadra di De Rossi in ottica Champions. Nelle quattro giornate che restano, i partenopei dovranno provare a fare en plein, per provare ad entrare in Europa. Intanto De Laurentiis è alla ricerca del nuovo allenatore. Per commentare le ultime sfide, ripartendo da Napoli Roma, Roberto Policano, che ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Risultato giusto, per quello che hanno fatto vedere in campo Napoli e Roma quello maturato al Maradona?
"Alla fine il 2 a 2 credo sia un risultato giusto, ma purtroppo serve a poco sia al Napoli che alla Roma. Probabilmente ne giovano di più i giallorossi, mentre per gli azzurri finiscono le speranze di potersi raggruppare a coloro che stanno provando ancora a lottare per la Champions League".
Per il Napoli il rischio è quello di rimanere fuori da tutto, se non dovesse arrivare una svolta nelle ultime quattro giornate di campionato?
"Per il Napoli non sarà semplice, perché ha davanti squadre come Fiorentina e Lazio che nell'ultimo periodo hanno dimostrato di star bene e hanno raggiunto risultati importanti punti. Non è una situazione positiva quella che sta vivendo nell'ultimo momento, ma che arriva da tutta la stagione".
La Roma invece non molla mai e anche ieri trova il pari nei minuti finali, ma nonostante questo la Champions è ancora in bilico?
"La Roma dovrà lottare fino alla fine, in primis con l'Atalanta, ma non solo. Ho visto una squadra stanca a livello fisico, ma molto forte e convinta dal punto di vista mentale. Il gruppo di De Rossi sa bene quello che vuole e ci mette grande convinzione nel momento in cui scende in campo. Forse però, ieri un piccolo pensierino alla coppa e all'impegno di giovedì, c'è stato. Alla fine ha portato a casa un risultato importante e utile e se continua a correre a lottare potrà raggiungere il traguardo".
La semifinale di Europa League, ma anche il big match con la Juventus e quello con l'Atalanta. Il rischio è quello di perdere energie per il campionato?
"A livello fisico un pochino sì, ma se sei forte mentalmente e magari arrivano dei risultati, tutto passa e la stanchezza la senti meno. È ovvio che il calendario della Roma sia molto complicato e credo che la partita decisiva sarà quella dei campionato contro l'Atalanta. La Juventus vista ultimamente è una squadra che sembra aver mollato, ma resta una partita sentita tra due club che hanno grande rivalità. Tra andata e ritorno e i due match di campionato vedremo davvero qual è la forza di questa squadra".
Si continua a parlare del prossimo allenatore in casa Napoli e si fa sempre più insistente il nome di Conte. Credi sia il profilo ideale, oppure c'è qualcuno che ritieni più adeguato?
"Personalmente Conte non mi ha mai entusiasmato, ma è un allenatore vincente e su questo non gli si può dire niente. Probabilmente il Napoli, vendendo Osimhen, potrebbe fare qualcosa di positivo, anche per le casse e soprattutto per acquistare qualche giocatore funzionale al progetto del nuovo tecnico. Conte vuole un punto di riferimento lì davanti, che fa salire la squadra di fisico, come è stato ad esempio Lukaku. Se dovessero dar via il nigeriano, dovranno rimpiazzarlo con un profilo adeguato. È chiaro che Pioli o Italiano, farebbero invece delle richieste diverse".
A proposito di attaccanti, torno a parlare della Roma: quanto è importante il rientro di Abraham, specialmente se si pensa che il percorso di Lukaku in giallorosso possa essere finito?
"E' una buona alternativa nei momenti di stanchezza di Lukaku. Ha subito un infortunio pesante, ma al momento è fresco e potrà dare il suo contributo per questo finale di stagione. Per il futuro vedremo. Ci sarà da capire anche quali saranno le richieste di De Rossi. Ha rinnovato il suo contratto e sono molto contento perché se lo è meritato sul campo per i risultati e per tutto ciò che ha mostrato alla squadra, allo spogliatoio e all'ambiente tutto. Riesce a tenere ben saldo il gruppo e unisce squadra e tifosi".