La Svizzera, con un equilibrio perfetto tra lo sviluppo tecnologico e la tutela dell’incantevole bioma naturale che caratterizza il cuore dell’Europa, investe nella produzione dell’idrogeno verde per favorire la mobilità sostenibile.
Prodotto con il processo elettro-chimico dell’elettrolisi dell’acqua alimentato con energia elettrica rinnovabile, che consente di separare l’idrogeno molecolare e l’ossigeno dalla molecola del H2O, l’idrogeno green è un vettore energetico sostenibile che favorisce la transizione energetica della Confederazione Elvetica e permette di plasmare un futuro energeticamente efficiente e sostenibile.
Permettendo di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, responsabili di elevate quantità di emissioni inquinanti generate come sottoprodotti della combustione, l’idrogeno consente di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria.
L’idrogeno verde, caratterizzato da elevata efficienza energetica e flessibilità di utilizzo come combustibile sostenibile, può essere utilizzato per de-carbonizzare interi comparti industriali, energetici e per favorire una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale.
Per la Svizzera, caratterizzata da un sistema energetico molto efficiente e fondamentale per la stabilità energetica europea, la produzione dell’idrogeno verde offre alla Confederazione Elvetica la duplice possibilità di aumentare l’integrazione delle FER – Fonti Energetiche rinnovabili nel mix energetico nazionale e favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile.
Attraverso la collaborazione tra AXPO, una dei principali produttori svizzeri di energia elettrica leader nella gestione di centrali idroelettriche e l’utility Rhiienergie, attiva nella fornitura di servizi energetici, nel cantone di Graubunden è stato inaugurato il più grande impianto di produzione del vettore energetico sostenibile della Confederazione Elvetica.
L’idrogeno verde, prodotto con un impianto di elettrolizzatori alimentati con l’energia elettrica rinnovabile generata dalla centrale idroelettrica di Reichenau e distribuito nella rete di stazioni di servizio, permetterà alla Svizzera di ridurre di 1,5 milioni di litri ogni anno il consumo di gasolio e sviluppare una mobilità efficiente e sostenibile.
L’idrogeno verde, prodotto ottimizzando l’utilizzo dell’energia elettrica generata con le fonti rinnovabili, è un vettore energetico fondamentale per lo sviluppo della mobilità sostenibile e per la transizione energetica della Svizzera.
Secondo i dati pubblicati dal Consiglio Federale del governo svizzero il primo gennaio 2023, sono attivi e perfettamente integrati nel mix energetico della Confederazione Elvetica seicentonovantatre impianti idroelettrici, con una potenza superiore a trecento chilo-watt.
Le infrastrutture idrauliche artificiali, fondamentali per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e aumentare la sicurezza energetica della Svizzera, permetteranno di generare circa trentasettemila duecentosessanta giga-watt ora di energia elettrica rinnovabile.
Con l’ottanta percento dell’energia elettrica necessaria per il fabbisogno energetico svizzero generata con le fonti rinnovabili, di cui il sessantotto percento prodotto con le centrali idroelettriche, emerge chiaramente come le infrastrutture idrauliche artificiali sono fondamentali e strategiche per il sistema elettrico della Confederazione Elvetica.
Il nuovo impianto per la produzione dell’idrogeno green, immerso nell’affascinante paesaggio montuoso del cantone dei Grigioni nella parte orienta della Confederazione Elvetica, è dotato di un sistema di elettrolizzatori da 2,5 mega-watt di potenza.
Alimentato con l’energia elettrica rinnovabile generata dalla centrale idroelettrica di Reichenau, che permette con le turbine idrauliche di convertire l’energia potenziale delle acque del Reno in energia elettrica green e gestita dalla società elettrica Axpo, consentirà di produrre ogni anno trecentocinquanta tonnellate del vettore energetico sostenibile.
L’idrogeno verde, stoccato nei siti di stoccaggio e distribuito nella rete di stazioni di servizio della Confederazione Elvetica, potrà assumere un ruolo fondamentale per lo sviluppo della mobilità sostenibile della Svizzera, con un equilibrio perfetto tra efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Permettendo di ridurre ogni anno l’utilizzo di circa 1,5 milioni di litri di gasolio destinati all’autotrazione, l’idrogeno green favorirà la de-carbonizzazione del settore dei trasporti, riducendo le emissioni di anidride carbonica e migliorando la qualità dell’aria.
Alimentando gli elettrolizzatori, integrati nel nuovo impianto per la produzione dell’idrogeno verde, con l’energia elettrica rinnovabile generata dalla centrale idroelettrica di Reichenau, oltre a favorire la mobilità sostenibile è possibile migliorare l’integrazione delle FER – Fonti Energetiche Rinnovabili nel mix energetico della Svizzera.
Gli impianti idroelettrici, sfruttando l’energia potenziale dell’acqua per produrre energia elettrica rinnovabile, sono infrastrutture idrauliche artificiali che consentono di utilizzare l’acqua come vettore energetico naturale.
Con l’ottanta percento del fabbisogno energetico svizzero soddisfatto dalle fonti rinnovabili, di cui il sessantotto percento generato con la tecnologia idroelettrica, la produzione dell’idrogeno con l’energia elettrica generata dall’idroelettrico ha un duplice vantaggio.
Utilizzando l’energia elettrica rinnovabile, per alimentare gli elettrolizzatori istallati nell’impianto di produzione dell’idrogeno, il vettore energetico green è ottenuto con un ciclo completamente eco-sostenibile.
Inoltre, utilizzando l’energia green generata con l’impianto idroelettrico di Reichenau, la produzione dell’idrogeno verde permette lo stoccaggio elettrochimico dell’energia elettrica rinnovabile.
L’idrogeno verde, essenziale per de-carbonizzare il settore dei trasporti e promuovere la mobilità sostenibile, permette di sostenere la transizione energetica della Svizzera, plasmando un futuro caratterizzato da un equilibrio tra le risorse naturali e lo sviluppo tecnologico.