Nessuna certeza, Gasperini è diviso tra partenza e rinnovo con l'Atalanta sempre più convinta di voler continuare con il tecnico nerazzurro e proporgli un contratto di altri due anni per arrivare a 10 anni con la Dea.
Una promessa d'amore, quella a cui si sottoporrebbe Gasperini se firmasse il rinnovo con l'Atalanta ma la partenza non è così distante come sembra. L'allenatore piemontese è corteggiato da diversi club e potrebbe decidere di cambiare aria anche se la Dea spinge affinché firmi e resti.
A insinuare il dubbio su un'eventuale addio non soltanto un periodo di alti e bassi con la squadra, viste le prestazioni di questo inverno che lasciavano immaginare un finale di stagione diverso, ma soprattutto la capacità con cui il Gasp è riuscito a portare l'Atalanta fino in fondo a ben due tornei.
Se da una parte, infatti, i nerazzurri giocheranno la finale di Coppa Italia contro la Juventus dopo aver battuto nel doppio match la Fiorentina, le possibilità che la Dea arrivi alla finale di Europa League sono ampie.
Fondamentale sarà la doppia sfida contro il Marsiglia in attesa di conoscere la possibile avversaria tra Bayer Leverkusen e Roma. Proprio con quest'ultima si è accesa la sfida in campionato, l'Atalanta è attualmente sesta e così non agguanterebbe la qualificazione in Champions League.
Tutto sommato, però, il lavoro attuale di Gasperini ha entusiasmato Percassi e tutta la dirigenza nerazzurra per questo motivo l'intenzione è quella di proporre un rinnovo contrattuale sulla base di un ritocco nell'ingaggio e un prolungamento di due anni.
Arrivando al 2026, dunque, il tecnico toccherebbe quota 10 anni in nerazzurro diventando una vera e propria bandiera della società e una figura fondamentale per la storia del club viste anche le diverse avventure in Champions.
In quest'ottica si potrebbero allontanare definitivamente i diversi club che stanno corteggiando l'allenatore nerazzurro: in primis il Napoli, che è in cerca di un tecnico che possa riportare entusiasmo tra i tifosi partenopei.
De Laurentiis non ha avanzato alcuna proposta ufficiale, in attesa del termine della stagione per rispetto anche dell'Atalanta. Intanto il patron azzurro si è messo per Antonio Conte, il tecnico salentino è svincolato ed è in contatto con lui da diversi mesi ormai.
Inoltre, sembrerebbe sempre più convinto del progetto azzurro, unica richiesta piena libertà nel mercato. Necessità per cui il presidente non è convinto e temporeggia alla ricerca di un'alternativa valida che richieda meno sforzi.
Da qui i contatti con altri allenatori come Pioli e l'idea Gasperini. Entrambi sono alle prese con la fine del campionato rispettivamente con Milan e Atalanta, per questo motivo non c'è volontà di accelerare sulla trattativa.
Se da una parte, però, le strade tra Pioli e i rossoneri sembrano ormai dividersi non è così certo l'addio di Gasperini. Molto dipenderà dalla volontà di voler proseguire in questo progetto o decidere di iniziare un nuovo ciclo altrove.
Sullo sfondo anche la Juventus che con tutta probabilità non confermerà ulteriormente Allegri sulla panchina bianconera. Il prescelto è Thiago Motta, ma con la qualificazione in Champions League l'allenatore potrebbe decidere di rimanere in rossoblù e vivere una stagione magica.
Qualora non dovesse affondare il colpo per Motta la dirigenza bianconera potrebbe muoversi altrove e avrebbe individuato nel Gasp un'alternativa valida: la filosofia di gioco propositiva e il buon andamento nelle coppe, infatti, potrebbe portare Giuntoli a fare il passo lungo e proporre un progetto importante al tecnico piemontese.
L'ultima parola spetta proprio all'attuale allenatore nerazzurro che prima di decidere porterà a termine l'attuale stagione cercando di portare a casa un trofeo che in casa Atalanta sarebbe storico. Soltanto dopo si siederà al tavolo con la dirigenza della Dea per discutere sull'eventualità di rinnovo o separarsi definitivamente.