Ancora scontri in Georgia, ieri nella capitale Tbilisi, per la legge contro le influenze straniere fortemente voluta dalla maggioranza di governo. Il disegno di legge indirizzato verso chi riceve una percentuale di finanziamenti da enti non georgiani è considerata molto pericolosa dall'Europa perché va a colpire media e organizzazioni della società civile.
Le autorità georgiane hanno arrestato oggi 63 manifestanti che hanno preso parte ieri notte alla protesta contro il disegno di legge. Sono stati esplosi proiettili di gomma contro chi era in piazza, feriti anche diversi giornalisti.
Una legge malvista dall'Unione Europea e dalla maggior parte dei cittadini georgiani che potrebbe mettere a rischio la futura adesione di Tbilisi all'Ue. Erano tantissime le persone scese ieri in piazza per protestare contro il governo di Kobakhidze, i manifestanti hanno sfilato con bandiere georgiane e dell'Unione Europea.
Tensions rise in Georgia.
— General George Fella ???? (@jezko_fella) April 30, 2024
Darkest days are ahead. Pray for us. Help us expose the Russian government for what they are internally.
Sanction these fuckers!!!! pic.twitter.com/ySZc3ypkRu
Le forze dell'ordine non hanno esitato a caricare i presenti e ad usare contro di loro idranti e proiettili di gomma. Sessantatré persone sono state arrestate e condotte in caserma mentre il numero di feriti resta ancora sconosciuto. Le forze dell'ordine hanno preso di mira anche i giornalisti: un fotografo dell'agenzia di stampa Afp è stato manganellato nonostante avesse ribadito di non essere in piazza a supporto della causa ma per lavoro.
Levan Khabeishvili, presidente del partito dell'opposizione Movimento Nazionale Unito, è stato picchiato violentemente da alcuni agenti in tenuta antisommossa ed è stato necessario il trasporto in ospedale. L'intervento della polizia è stato giustificato dal ministero dell'Interni georgiano che ha detto che alcuni manifestanti hanno attaccato alcune attività commerciali di Tbilisi.
Il controverso disegno di legge ha provocato non poche proteste negli scorsi giorni. Basti pensare che il 17 aprile c'è stata una manifestazione simile a quella di ieri dove la polizia ha arrestato molte persone.
Dopo l'approvazione in seconda lettura da parte del Parlamento di Tbilisi migliaia di manifestanti sono scesi oggi in piazza per protestare contro il controverso disegno di legge. Sventolando bandiere georgiane ed europee anche questo pomeriggio nelle piazze della Capitale.