L'inquinamento acustico è un problema in costante crescita nelle nostre città e abitazioni, in particolar modo nelle metropoli molto affollate come Milano o Roma, per non dimenticare poi Firenze, Napoli e Modena, che, come riferito anche in questo articolo, vantano in questo momento il triste primato sul podio in materia di rumore ambientale e derivante dal traffico.
Questo fenomeno, oltre a creare fastidio e stress derivante dal rumore costante del traffico, può avere conseguenze negative sulla salute dell'uomo e sull'ambiente.
Per questo motivo è sempre più diffuso l'interesse per l'isolamento acustico e per tale ragione in questa guida esploreremo le diverse tipologie di interventi e tecniche per realizzare le migliori soluzioni relative alla riduzione del rumore nelle nostre case in città.
Per realizzare un efficace isolamento acustico in casa è fondamentale utilizzare prodotti adeguati alle specifiche esigenze del progetto.
Tra i materiali più comunemente impiegati troviamo:
I benefici dell’isolamento acustico che vengono garantiti da questi materiali sono però soggetti alla tipologia di rumore da contrastare e alle tecniche che di conseguenza potremo utilizzare che vedremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
L'isolamento acustico può essere suddiviso in diverse categorie a seconda della tipologia di rumore da combattere e dell'ambiente in cui si interviene.
In generale, è possibile identificare tre principali tipologie di isolamento sonoro che identifichiamo come aereo, da impatto e combinato.
L'isolamento acustico aereo riguarda principalmente la protezione dalle onde sonore generate all'interno dello stesso ambiente o dall'esterno, come ad esempio il rumore del traffico stradale o dei vicini.
Per realizzare un efficace isolamento aereo sonoro è necessario progettare correttamente le pareti, i serramenti e le finestre, riducendo al minimo la trasmissione del rumore attraverso questi elementi costruttivi.
La scelta del materiale giusto è fondamentale per garantire un'adeguata resistenza al passaggio delle onde sonore. Ad esempio, l'utilizzo di doppi vetri nelle finestre può contribuire significativamente all'abbattimento del rumore proveniente dall'esterno.
Passiamo poi all'isolamento acustico da impatto, che riguarda invece la protezione da rumori generati a seguito di urti o vibrazioni, come ad esempio il rumore prodotto dall'attrito fra pavimenti e mobili. In questo caso, è essenziale intervenire sulle superfici orizzontali, quali solai e pavimentazioni.
Un valido isolamento acustico da impatto può essere ottenuto attraverso l'applicazione di materiali fonoassorbenti e fono impedenti, che permettono di disperdere le vibrazioni e ridurre la trasmissione del rumore.
Spesso è necessario affrontare entrambi i tipi di rumore (aereo e da impatto) per realizzare una schermatura completa dell'ambiente.
In questi casi, è possibile ricorrere a soluzioni combinate che prevedono l'utilizzo di diversi materiali e tecnologie per garantire una protezione ottimale dai rumori molesti.
Ad esempio, è possibile utilizzare pareti in cartongesso accoppiate con lana di roccia per ottenere sia un buon isolamento fonoassorbente che fonoisolante, magari in combinazione con dei pannelli acustici posizionati in maniera strategica.
Arriviamo così alle soluzioni che possiamo implementare in materia di isolamento sonoro fai da te o affidandoci ad un professionista.
Sono infatti disponibili diverse tipologie di interventi, a seconda delle specifiche esigenze e delle caratteristiche dell'ambiente in cui si opera. Tra gli interventi di schermatura acustica più diffusi troviamo:
A tutto questo potremmo poi abbinare l’uso di soluzioni leggermente più artigianali, come ad esempio l’installazione di tendaggi spessi alle finestre, la movimentazione dei mobili che dovrebbero così essere collocati in prossimità delle pareti da cui provengono i rumori o l’utilizzo di cuffie antirumore durante la notte, in modo da avere almeno un sonno ristoratore per la nostra salute fisica e mentale.
In Italia esistono specifiche normative che regolamentano l'isolamento sonoro negli edifici.
La principale legge di riferimento è il Decreto Legislativo 17 febbraio 2017 n. 42, che stabilisce i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti. Inoltre, sono presenti diverse norme tecniche, quali le UNI EN ISO, che forniscono indicazioni dettagliate su come realizzare un corretto isolamento.
È quindi molto importante tenere in considerazione questi aspetti normativi sia durante la progettazione e la realizzazione degli interventi di protezione sonora che di realizzazione degli edifici, in modo da garantire una corretta conformità alle leggi vigenti e assicurare un ambiente abitativo sano e confortevole.