Genova, maltrattamenti ed abusi contro una bambina di tre anni: indagata una maestra d'asilo

Grave episodio di violenza all'interno di un asilo a Genova. Una maestra si sarebbe resa responsabile di abusi verbali e maltrattamenti fisici nei confronti di una sua alunna, una bambina di 3 anni.

L'episodio risalirebbe al febbraio scorso e, dopo che una collega aveva denunciato la 46enne, la maestra era stata licenziata dal suo asilo. Nei prossimi giorni la donna sarà interrogata, su sua richiesta, da un magistrato.

Genova, una maestra è indagata per aver maltrattato una bambina di tre anni

L'asilo in cui sarebbero avvenuti i fatti lo scorso febbraio è gestito da privati e si trova nella zona della Valbisagno, a Genova. Una maestra d'asilo di 46 anni avrebbe minacciato verbalmente ed insultato una sua alunna, a causa del suo rifiuto di fare il riposino e di obbedire alle richieste dell'insegnante.

La piccola, di 3 anni, avrebbe irritato ancor di più la maestra iniziando a piangere: da qui le minacce di esser rinchiusa nello sgabuzzino se non si fosse messa nel proprio lettino. Quest'episodio venne notato da una collega della maestra, che subito ne parlò ai dirigenti dell'asilo.

Il licenziamento e la richiesta di interrogatorio

Alla richiesta di spiegazioni, la maestra avrebbe giustificato il suo comportamento con il forte stress di quella giornata lavorativa. In quel momento la 46enne aveva due classi da gestire ed i continui rifiuti della bambina le avrebbero fatto perdere la pazienza.

La dirigenza dell'asilo ha provveduto al licenziamento, mentre in questi giorni l'insegnante ha ricevuto dal pubblico ministero Alberto Landolfi l'avviso della chiusura delle indagini. L'intenzione della maestra è quella di esser ascoltata dallo stesso pubblico ministero, cercando di spiegare la propria posizione.

Quello avvenuto a Genova non è comunque un episodio isolato. A Milano è stata indagata una maestra per maltrattamenti sui bambini, mentre a Cesenatico una maestra di sostegno è stata arrestata per schiaffi ed insulti contro un suo alunno.