Nonostante un corteggiamento lungo mesi ed una candidatura annunciata con grande clamore, Matteo Salvini potrebbe veder infranto il suo sogno di portare a Strasburgo il generale Roberto Vannacci. In un'intervista rilasciata a "Repubblica", il professore di diritto militare ed avvocato Massimiliano Strampelli ha fatto notare che il Codice militare conterrebbe un articolo che impedirebbe a Vannacci di candidarsi.
Il Codice militare, infatti, vieta agli ufficiali che hanno comandato in una certa area di candidarsi in quella stessa area. Si apre quindi un potenziale scontro di interpretazione, tutto a svantaggio di Salvini e Vannacci. Forse qualcuno nella Lega se la starà ridendo sotto i baffi...
Le leggi italiane che disciplinano le Europee sembrano spesso materia di azzeccagarbugli e di avvocati d'assalto e in tempi recenti i cambiamenti sulle raccolte firme hanno fatto venire il mal di testa a più di un partito. Anche con le candidature non si scherza e chi ci potrebbe rimettere risponde al nome di Matteo Salvini.
Il leader della Lega ha spinto tanto, anche creando malumori nel partito, per avere il generale Roberto Vannacci come capolista nelle circoscrizioni Centro e Sud. Salvini ha salutato la decisione di Vannacci come un vanto ed un onore: l'Italia dovrebbe esser contenta di far eleggere un militare che ha servito la Patria, contrapponendo questa candidatura a quella di Ilaria Salis per AvS.
Intervenendo a "Mattino Cinque", Salvini ha detto:
A spegnere gli entusiasmi però è arrivata un'indiscrezione, partita dall'intervista concessa a "Repubblica" dal professore di diritto militare ed avvocato Massimiliano Strampelli. Questi ha lanciato un avvertimento: il Codice militare, secondo l’articolo 1485 e l’articolo 7 del d.p.r. 361/57, vieterebbe ai militari che hanno comandato in una certa area di candidarsi nella medesima area.
Il condizionale è d'obbligo quando si parla di interpretazioni di leggi e codicilli. Va precisato che l'articolo tratta di elezioni regionali ed amministrative, non citando esplicitamente quelle Europee.
Che fare quindi? Non ci sono aggiornamenti in tal senso e Strampelli ha spiegato, nella medesima intervista, che le norme nazionali sui possibili conflitti di interessi andrebbero ad applicarsi anche a livello europeo.
Vannacci, va ricordato, è attualmente sospeso dal servizio a causa di un'inchiesta disciplinare conclusasi a febbraio. Secondo l'ordinamento, però, conserva ancora tutte le sue funzioni: è in quest'aspetto che Strampelli vede un ostacolo legale non indifferente per Vannacci ed i suoi avvocati.