Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni a Cina e Russia, con l'obiettivo di combattere la guerra illegale contro l'Ucraina. Nel mirino delle sanzioni oltre 280 individui e entità "che aiutano la Russia a combattere la sua guerra contro l'Ucraina".
Ad annunciarlo il portavoce Matthew Miller, che ha sottolineato l'utilizzo di armi chimiche da parte del governo di Mosca.
L’azione riflette specificamente la preoccupazione degli Stati Uniti e dei nostri partner internazionali nei confronti di entità con sede nella Repubblica popolare cinese che producono e forniscono input critici alla base militare-industriale della Russia. Queste designazioni includono più obiettivi associati a questa attività. Il Dipartimento sta inoltre imponendo costi per il peggioramento della repressione all’interno della Russia, sanzionando ulteriori persone in relazione alla morte del leader dell’opposizione e attivista anticorruzione Aleksey Navalny nella colonia penale russa IK-3
Queste le sue parole, spiegando che anche il Tesoro sta preparando sanzioni economiche che rallenteranno e ostacoleranno l'avanzata russa.
La direttrice della National Intelligence, Avril Haines, ha denunciato, invece, l'aiuto della Cina alla Russia:
Le forniture della Cina di componenti a doppio uso e di materiale all'industria bellica della Russia è uno dei diversi fattori che ha spostato il vantaggio sul campo di battaglia in favore di Mosca, permettendo di accelerare la ricostituzione della forza militare russa dopo la straordinariamente costosa invasione