Un grande spavento ed allarme ieri in un ospedale di Frosinone. Nel tardo pomeriggio di ieri 2 maggio un uomo di 51 anni ha tentato di rapire il figlio neonato, del quale aveva appena perso la potestà su ordine del giudice.
Dopo esser fuggito, è stato raggiunto dai Carabinieri che lo hanno arrestato. Sul 51enne pesa anche l'accusa di aver aggredito gli agenti aizzandogli contro un pittbull. Il neonato è stato riportato in ospedale senza ferite.
Una vicenda che ha dell'assurdo e che ha preoccupato molti nel reparto di Neonatologia dell'ospedale Spaziani di Frosinone. Attorno alle 18:30 di ieri un uomo di 51 anni si è introdotto senza permesso all'interno del reparto e ha rapito il figlio neonato.
Un'infermiera ha cercato di fermare il 51enne, che però l'ha spinta via ed è riuscito ad uscire dall'ospedale per allontanarsi a bordo di una minicar. L'uomo è arrivato a rapire il proprio figlio dopo che un giudice del Tribunale per i Minorenni di Roma aveva deciso di togliergli la potestà genitoriale e di dare in affidamento il piccolo.
In ospedale, una volta che si è diffusa la notizia del rapimento, sono stati chiamati subito i Carabinieri.
Gli agenti si sono subito attivati per cercare l'uomo, facendo affidamento sulla descrizione dell'infermiera che aveva tentato di bloccarlo: ben presto le loro ricerche hanno permesso di rintracciare la minicar con a bordo lo stesso 51enne.
Scatta l'inseguimento, con l'uomo che per alcuni tratti ha guidato contromano in direzione periferia di Frosinone. Arrivato nei pressi di un caseggiato popolare, l'uomo è sceso dalla minicar e ha provato a difendersi dall'arresto dei Carabinieri aizzando loro contro un pittbull e poi mulinando calci e pugni contro gli agenti.
Fermati con una certa difficoltà cane e 51enne, i militari hanno perquisito la sua abitazione (così come il suo ultimo domicilio conosciuto): nessuna traccia del neonato. La storia ha però un lieto fine, quando un'amica del 51enne si è presentata al reparto di Neonatologia dell'ospedale con il neonato scomparso.
L'uomo aveva cercato di "nasconderlo" affidando il piccolo alla donna. Il processo per direttissima avvenuto sempre nella giornata di ieri ha portato il 51enne agli arresti domiciliari.