Il rapporto mensile di febbraio 2024 sul sistema elettrico italiano fornito da Terna, la società attiva in Italia nella gestione delle reti elettriche, rileva il ruolo cruciale delle FER – Fonti Energetiche Rinnovabili nel soddisfare il fabbisogno energetico nazionale.
Con la domanda energetica nazionale di venticinquemila duecentonovantatre giga-watt ora di energia elettrica, rilevati nel secondo mese del 2024 e in aumento del +1,6% rispetto a febbraio 2023, le fonti energetiche green hanno permesso di soddisfare il 32,7% dei consumi rilevati nel bel paese.
Per l’Italia, impegnata a raggiungere gli obiettivi della transizione energetica europea disciplinata con la road-map del Green New Deal, le tecnologie energetiche rinnovabili permettono di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e aumentare la sicurezza energetica dello stivale.
Nel panorama geopolitico internazionale, caratterizzato da continue tensioni e in cui le dipendenze e le importazioni energetiche da accordi bi-laterali possono essere utilizzate come strumento di ricatto, la produzione di energia assume un ruolo strategico e cruciale per lo sviluppo e la stabilità nazionale.
Le fonti energetiche rinnovabili, come evidenziato dal rapporto mensile fornito da Terna che si riferisce ai ventinove giorni di febbraio 2024, consentono di aumentare la produzione energetica nazionale con un equilibrio perfetto tra l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.
Le tecnologie energetiche rinnovabili, permettendo di ridurre le emissioni inquinanti generate come sottoprodotti della combustione dei combustibili fossili, offrono un contributo notevole per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
L’integrazione nel mix energetico nazionale delle fonti green, consentendo d’incrementare la produzione energetica nazionale e ridurre le importazioni estere, permette di plasmare un sistema energetico nazionale sostenibile e resiliente.
Il rapporto mensile fornito da Terna, analizzando i dati che si riferiscono a febbraio 2024, rileva il ruolo rilevante delle fonti energetiche rinnovabili installate in Italia.
Il fabbisogno energetico mensile del bel paese, come rilevato dalla società attiva nella gestione delle reti elettriche nazionali, si attesta a venticinquemila duecentonovantatre giga-watt ora di energia elettrica, registrando un incremento del +1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I dati che si riferiscono alla composizione del fabbisogno energetico mensile a livello nazionale forniscono una panoramica chiara su come le fonti energetiche rinnovabili, le fonti fossili e il saldo estero contribuiscono alla stabilizzazione del sistema elettrico nazionale.
Con le centrali termo-elettriche necessarie per soddisfare il 43,1% del fabbisogno energetico mensile, pari a 10.901,28 GWh, le fonti energetiche non rinnovabili hanno ancora un ruolo da protagoniste per la sicurezza energetica dello stivale.
Tuttavia, nonostante le considerevoli emissioni inquinanti generate dagli impianti termo-elettrici, la tecnologia che permette di utilizzare il gas naturale e le miscele di gas e idrogeno come vettori energetici sostenibili, offre una soluzione efficiente per la riqualificazione energetica delle centrali termiche.
Con il 32,7% del fabbisogno energetico mensile soddisfatto con le FER – Fonti Energetiche Rinnovabili, con un incremento del 23,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, le tecnologie energetiche rinnovabili hanno un ruolo indispensabile per sviluppare un modello energetico efficiente e sostenibile.
La tecnologia idroelettrica, con un aumento della produzione di energia rinnovabile pari al 70,4% rispetto ai dodici mesi precedenti, sale sul gradino più alto del podio della classifica per l’incremento registrato della produzione di energia green.
Con duemila seicentosei giga-watt ora di energia elettrica rinnovabile generata, rispetto ai mille cinquecentoventinove giga-watt generati dalle infrastrutture idroelettriche a febbraio 2023, l’idroelettrico ha un incremento di produzione di mille cinquecentoventinove giga-watt.
Anche l’eolico, con un incremento della produzione di energia green stimata del 26,4% rispetto a febbraio del 2023, conquista un nuovo record nazionale che permette al bel paese di navigare, con il vento in poppa, verso l’obiettivo ambito della neutralità climatica.
Con duemila duecentonovantacinque giga-watt di energia elettrica rinnovabile generata nei ventinove giorni di febbraio 2024, con un incremento di quattrocentosettantanove giga-watt in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, la tecnologia eolica si colloca sul secondo gradino della classifica per l’incremento della produzione.
Il fotovoltaico, con una flessione stimata dello 0,4% rispetto a febbraio 2023 durante il quale la produzione è stata stimata pari a mille settecentoventuno giga-watt ora, nel secondo mese del 2024 ha generato mille settecentoquattordici giga-watt di energia elettrica rinnovabile.
Il 24,2% del fabbisogno energetico mensile, come illustrato nel report energetico di febbraio 2024 fornito da Terna, è stato soddisfatto con l’energia elettrica importata dai fornitori esteri. Ciò evidenzia l’importanza delle relazioni con i partner internazionali, per garantire la stabilità energetica nazionale.
Le fonti energetiche rinnovabili, essendo integrate in Italia efficacemente nel mix energetico nazionale come evidenziato dal rapporto mensile fornito da Terna per febbraio 2024, assumono un ruolo strategico per il fabbisogno energetico nazionale.
Le tecnologie rinnovabili, permettendo di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e dalle importazioni energetiche estere, permettono di stabilizzare il sistema elettrico nazionale aumentando la sicurezza energetica del bel paese.
Per Roma, tradizionalmente dipendente dalle fonti energetiche fossili estere e vincolata con contratti di fornitura energetica, le FER permettono di sviluppare un modello energetico efficiente e in grado di plasmare un futuro energeticamente indipendente.
Tuttavia, le fonti energetiche rinnovabili non solo offrono vantaggi economici e per la sicurezza energetica, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale della filiera energetica.
Con la transizione energetica, necessaria per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, le fonti energetiche rinnovabili consentono di eliminare le emissioni di anidride carbonica generate dalla produzione di energia elettrica.
Le tecnologie energetiche rinnovabili, consentendo di generare energia elettrica rinnovabile attraverso l’utilizzo dei vettori energetici rinnovabili, permettono di definire un futuro caratterizzato da un equilibrio tra la produzione energetica e lo sfruttamento delle risorse naturali.