Una settimana di tempo per preparare il prossimo match, con la consapevolezza di non poter sbagliare nulla. La Lazio di mister Tudor è pronta per tornare in campo, ha entusiasmo e determinazione ed è già partita per raggiungere Monza. I biancocelesti domani affronteranno la squadra di Palladino, al U-Power Stadium, con il fischio di inizio in programma alle ore 18. I brianzoli non hanno molto da chiedere al campionato, quando mancano ormai 4 giornate al termine, ma non intendono regalare nulla ai capitolini. Dal canto suo, invece, la Lazio non può lasciare punti per strada se vuole continuare a lottare per un posto in Europa. Per commentare Monza-Lazio, Luciano Zauri, che ha giocato 7 anni con i biancocelesti, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Quattro giornate al termine della stagione e "ogni partita è una battaglia a sé", come ci ha tenuto a specificare mister Tudor nella conferenza stampa di presentazione del match di domani contro il Monza. "Mi aspetto una gara super difficile, loro sono ben organizzati", ha poi aggiunto il tecnico dei biancocelesti, per mantenere alta la concentrazione. In ballo ci sono ancora 12 punti e fare calcoli e pronostici rispetto alle posizioni europee, per ora, non è possibile. I biancocelesti sanno di non poter sbagliare nulla e solo dopo averle vinte tutte e 4 potranno vedere dove sono arrivati. La Champions resta un obiettivo matematicamente possibile, ma difficilissimo. Il primo ostacolo da superare, è la squadra di Palladino. Per commentare Monza-Lazio, Luciano Zauri, che ha vestito la maglia biancoceleste per 7 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Quali sono le insidie del match di domani contro il Monza?
"Le insidie ci sono perchè il Monza è una squadra che vuole finire il campionato in bellezza e una vittoria contro la Lazio sarebbe prestigiosa. Giocheranno in modo spensierato, senza pressioni, perchè non hanno nulla da chiedere. I biancocelesti invece devono recuperare e consolidare la classifica e sotto il profilo mentale è ben diverso".
Dal suo arrivo sulla panchina della Lazio, Tudor ha vinto 5 gare su 6 in campionato. Cosa è cambiato e come è possibile che sia accaduto così velocemente?
"Tudor ha cambiato la Lazio dal punto di vista del modulo e ha ritrovato attenzione da parte della squadra. Il nuovo mister ha portato nuove situazioni tecnico-tattiche e i ragazzi hanno reagito bene. Mi sembra che il suo percorso sia iniziato in maniera simile a quello di Sarri".
Dubbi in attacco: domani partiresti con Castellanos dal primo minuto, oppure con Immobile?
"Ovviamente questa è una domanda a cui è difficile rispondere. Tudor li vede tutti i giorni e saprà esattamente chi scegliere come titolare. Castellanos sta facendo bene ed è cresciuto nel tempo. Immobile è una certezza, anche se non è questa la sua stagione migliore. A bocce ferme penso che il Taty parta in vantaggio".
Tudor si sta impegnando a recuperare Kamada. E' un giocatore che ti piace? Resterà anche per la prossima stagione?
"Kamada è un giocatore molto interessante. Con Sarri aveva trovato sicuramente delle difficioltà a livello tattico. E' stato provato sia come mezz'ala che come esterno alto, ed ha vissuto i primi mesi della sua esperienza con questo grande dubbio. Tudor invece gli ha trovato una collocazione migliore. Penso sia un ottimo profilo ed è anche abbastanza scontato che avesse bisogno di un pò di tempo. Quando i giocatori stranieri arrivano in Italia hanno sempre bisogno di un periodo di assestamento. Per quel che mi riguarda gli darei ancora una chance, anche il prossimo anno".
La Lazio deve vincerle tutte e 4, e potrebbe addirittura non bastare. La Champions è un obiettivo ancora possibile, considerando gli impegni europei delle altre?
"Le posizioni per quanto riguarda la Champions sono lì a un passo, visto che quest'anno si può ambire anche alla quinta posizione. Ovviamente credo che sia molto difficile. La Lazio dovrà vincerle tutte e 4, ma dovrà anche guardare al risultato delle altre".