Il Milan continua il suo casting per l'allenatore che dovrà sedersi sulla panchina dal prossimo anno, il nuovo nome è Conceiçao: il tecnico portoghese è attualmente al Porto ma qualora i rossoneri dovessero insistere le parti potrebbero sedersi a trattare.
Colpo di scena nella ricerca per l'allenatore che dovrà sedere sulla panchina del Milan, Coinceçao prende quota e diventa la priorità rossonera. Il portoghese è sotto contratto con il Porto fino al 2028, ma non è da escludere che si riesca a liberare facilmente.
Il trittico Furlani, Moncada e Ibrahimovic è all'opera. Dopo la frenata su Lopetegui l'attenzione è ricaduta su Sergio Conceiçao: tecnico del Porto da ben 7 anni a questa parte e ormai simbolo del club portoghese.
Il lavoro di Conceiçao ha spinto la dirigenza del Milan ha porre l'attenzione su di lui: con lui il Porto è arrivato agli ottavi di finale e fino alla finale di Coppa portoghese. Traguardi che non possono essere tralasciati per un organico che non ha disponibilità illimitate.
Ad avallare ancora di più la volontà di portarlo in rossonero un palmares di tutto rispetto con 3 campionati, 3 coppe e 3 Supercoppe nazionali, fruttandogli un'esperienza notevole nel campo della vittoria.
A incrinare il rapporto con la società l'elezione di Villas-Boas come presidente al posto di Pinto Da Costa: un cambio ai vertici che non giova al tecnico visti i rapporti non proprio idilliaci con il nuovo alto dirigente e per questo insieme al suo agente Mendes starebbe valutando di usufruire della clausola rescissoria bilaterale.
Un escamotage che gli permetterebbe di liberarsi prima della scadenza di contratto segnata 30 giugno 2028. Per questo motivo l'entourage sta sondando il terreno di alcune società, tra cui il Milan, a cui ha proposto l'allenatore.
Nelle prossime ore il club rossonero rifletterà sul da farsi, forte di avere ancora tempo per prendere la decisione definitiva visto che mancano ancora alcune settimane alla fine del campionato e non è stato ancora ufficializzato l'addio a Pioli.
Un nome, sempre in orbita Portogallo, che sicuramente ha acceso la curiosità nella dirigenza rossonera è Rúben Amorim - allenatore in essere dello Sporting. Anche lui portoghese di nascita con un contratto di altre 2 stagioni.
Con una bacheca di trofei simile a quella di Conceiçao, Amorim può vantare in più l'ottima stagione che sta vivendo con lo Sporting: primo in classifica nel campionato e in finale di Coppa portoghese. L'uscita in Europa League, poi, è dovuta all'incrocio con un'Atalanta proiettata verso la finale e non per demeriti della squadra, ad avvalorare ancora di più la forza di una squadra che dimostra carattere e una certa qualità.
Ancora nessun contatto con l'entourage, visto che la priorità è il tecnico del Porto, ma resta la grande stima e particolare attenzione da parte del Milan su di lui, considerato uno dei più giovani emergenti e validi allenatori in Europa.
Infine, sullo sfondo resta Fonseca: altro portoghese nelle fila del Lilla il cui contratto scadrà a fine stagione. A far guadagnare punti rispetto ad altri nomi l'esperienza già collaudata in Serie A con la Roma e una filosofia molto simile a quella di Pioli.
Anche con lui, però, la società non ha ancora avviato contatti. L'intento è quella di procedere passo dopo passo e di non trattare con più allenatori contemporaneamente anche per dare una sorta di scala prioritaria e la giusta rilevanza al tecnico con cui si interfaccia la dirigenza.
Restano continui i contatti per Conceiçao, attuale nome più in voga nell'ambiente rossonero, fermo restando che non c'è alcuna intesa tra le parti e per questo non si può parlare di una vera e propria trattativa.