Nuovi sondaggi politici realizzati da Ipsos per ITV Movie e SWG per Gruppo Editoriale GEDI aggiornati all’8 maggio, hanno interrogato gli elettori italiani su alcune figure della politica e sulle controversie giudiziarie che li attanagliano, nonché sui principali temi visti come prioritari e su cui la politica dovrebbe agire con urgenza.
Un recente sondaggio condotto da Ipsos Srl per ITV Movie ha raccolto le opinioni degli italiani sulla gestione delle tasse da parte del governo guidato da Giorgia Meloni. Gli intervistati erano rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne, con un margine di errore tra +/- 0,9% e +/- 4,4%. Il campione era composto da 500 persone, con interviste telefoniche (CATI) effettuate il 6 maggio 2024.
Ai partecipanti è stato chiesto se ritenessero che il governo avesse gestito in modo soddisfacente il problema delle tasse elevate. Nonostante un anno e mezzo di governo, il riscontro è stato in gran parte negativo, indicando una percezione diffusa che l'attuale amministrazione non sia riuscita a risolvere la questione fiscale.
A SUO PARERE, IN QUESTO ANNO E MEZZO DI ATTIVITÀ IL GOVERNO GUIDATO DA GIORGIA MELONI HA AFFRONTATO IN MANIERA SODDISFACENTE IL PROBLEMA DELLE TROPPE TASSE? | |
Sì | 19% |
No | 64% |
Non sanno – Non indicano | 17% |
Anche il caso di Daniela Santanchè, coinvolta in un'indagine per truffa ai danni dello Stato, è stato analizzato. Secondo il sondaggio, la maggior parte degli intervistati ritiene che la Santanchè dovrebbe dimettersi dalla sua carica ministeriale (66%), mentre una minoranza significativa (20%) sostiene che dovrebbe mantenere il suo ruolo. Tuttavia, un considerevole 14% ha dichiarato di non avere un'opinione chiara sul caso.
Nel contesto delle elezioni europee, è stata inoltre esaminata la potenziale candidatura di Vittorio Sgarbi, dopo che ha lasciato il governo a causa di indagini della Procura e delle decisioni dell'autorità antitrust. Un'ampia parte degli intervistati (62%) non vede favorevolmente la sua candidatura, probabilmente a causa delle indagini in corso, contro un 23% che invece ritiene giusto candidarlo alle elezioni europee. Questa sfiducia potrebbe avere implicazioni per il suo futuro politico.
L'opinione pubblica italiana è divisa sulla guerra tra Russia e Ucraina. Nel sondaggio, il 56% degli intervistati ritiene che sia stato un errore continuare a combattere per oltre due anni a causa delle perdite umane e delle risorse investite. Un altro 28% invece sostiene la necessità di proseguire per la libertà dell'Ucraina e dell'Europa. La restante parte (16%) non ha espresso una posizione precisa.
SWG spa ha condotto un sondaggio per Gruppo Editoriale GEDI, pubblicato il 22 aprile 2024, su un campione di 1000 persone. La raccolta dati si è svolta tra il 12 e il 15 aprile 2024, con metodologia online (CAWI), e un margine di errore del 3,1%.
Agli intervistati è stato chiesto di identificare i problemi più preoccupanti, potendo indicare fino a quattro risposte. Il 54% ha indicato la sanità come la preoccupazione principale, seguita dall'ambiente e dall'inquinamento (33%), dalla perdita del potere d'acquisto (31%) e dalle prospettive per i giovani (29%). Le tasse/fisco, la sicurezza e il sistema previdenziale hanno ciascuno ottenuto il 27% delle risposte.
QUALI SONO I PROBLEMI CHE IN QUESTO MOMENTO LA PREOCCPANO MAGGIORMENTE? | |
La sanità | 54% |
L’ambiente e l’inquinamento | 33% |
La perdita del potere d’acquisto | 31% |
Le prospettive per i giovani | 29% |
Le tasse e il fisco | 27% |
La sicurezza | 27% |
Il sistema previdenziale (pensionistico) | 27% |
Lo sviluppo economico | 24% |
La disoccupazione | 21% |
Il fenomeno dell’immigrazione | 19% |
La mancanza di una classe dirigente | 17% |
Il terrorismo | 15% |
La scuola | 13% |
Gli scandali che coinvolgono la politica | 11% |
Il 79% degli intervistati concorda sul fatto che esiste una connessione diretta tra la tutela dell'ambiente e la qualità della vita delle persone, evidenziando l'importanza della sostenibilità. Il restante 21% non è d'accordo, sottolineando una persistente divergenza di opinioni sull'argomento.
Nel 1987, un referendum ha portato all'abbandono dell'energia nucleare in Italia. Tuttavia, data la situazione energetica attuale, il 50% degli intervistati ritiene che sia giusto riconsiderare questa forma di energia, mentre l'altra metà rimane contraria.
Le politiche green e la transizione energetica hanno un impatto sulla scelta del partito da votare nelle elezioni europee. Per il 14% degli intervistati è l'aspetto più importante, mentre un altro 53% lo considera piuttosto importante. Tuttavia, il 22% ha indicato che altri temi sono più rilevanti, mentre l'11% non attribuisce importanza a queste politiche nella scelta elettorale.