10 May, 2024 - 16:18

Milan-Cagliari, Pioli: "classifica, orgoglio, rispetto dei nostri tifosi: bisogna vincere"

Milan-Cagliari, le parole di Pioli in conferenza stampa. - La giornata numero 36 di Serie A comincerà con la sfida tra Frosinone e Inter delle 20:45. Poi, però, sarà il turno degli anticipi del sabato sera, con Cagliari e Milan che si affronteranno sempre alle 20:45. Una partita importante per entrambe le squadre, con il Milan che vincendo potrebbe consolidare definitivamente il secondo posto e il Cagliari alla ricerca di punti salvezza. 33 punti per la formazione sarda, che al momento si trova a più 3 sull'Udinese terzultima. Sarà dunque un match fondamentale per la formazione allenata da Claudio Ranieri. Di fronte c'è però un Milan fermo a 71 punti, che vuole consolidare il secondo posto e finire al meglio questo campionato. Un match dunque molto importante per entrambe le formazioni, che cercano la via dei tre punti.

Il match si giocherà allo stadio "Giuseppe Meazza" e comincerà alle ore 20:45 di sabato sera. Alla vigilia del match, come sempre, ha parlato l'allenatore dei rossoneri Stefano Pioli in conferenza stampa. L'allenatore milanista ha risposto a tutte le domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.

Milan-Cagliari, le parole di Stefano Pioli

Il Milan affronta il Cagliari in un match importante per le due squadre. Il club rossonero non vince da sei partite e vuole tornare ai tre punti dopo il pareggio contro il Genoa. Di fronte ci sarà però la squadra allenata da Claudio Ranieri, che arriva dal beffardo pareggio contro il Lecce. La formazione cagliaritana cerca punti fondamentali in chiave salvezza quando mancano ormai tre giornate alla fine. Cagliari che non vince da quattro partite, ma che comunque arriva da tre punti nelle ultime quattro con tre pareggi e una sola sconfitta. All'andata finì 1-3 per la squadra milanese. Alla vigilia del match, come sempre, ha parlato l'allenatore del Milan Stefano Pioli in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

Vincere? È quello che dobbiamo volere anche noi per una serie di motivi: classifica, orgoglio, rispetto dei nostri tifosi, perché siamo dei professionisti. come sto io non interessa. A fine campionato, quando incontrerò il club, si deciderà il nostro futuro. Poi, per come intendo io la figura dell'allenatore, nel mio ruolo c'è anche fare il parafulmine, proteggere la squadra e proteggere il club: questo non è mai stato un problema per me. La squadra sta bene. Poi siamo a fine stagione, una stagione complicata, dura, quindi c'è chi ha meno energie. Sceglierò chi ha la condizione migliore possibile.

L'allenatore del Milan ha poi proseguito continuando a rispondere alle domande dei giornalisti presenti in studio.

Real-City? Solo un anno fa eravamo arrivati in semifinale di Champions, poi solo l'essere eliminati dall'Inter ha fatto ridurre l'importanza del traguardo. Poi quest'anno abbiamo dimostrato di essere lontani da queste squadre. Ma non voglio andare sul futuro... Quest'anno siamo rimasti lontani da Real e City, poi non siamo lontani da Atalanta e Roma. I rimpianti di quest'anno sono le due partite con la Roma. È normale che chi ha giocato di più sia meno brillante, ma non parlo di motivazioni. Io domani metterò la squadra che penso possa garantirmi il risultato. Kalulu e Bennacer? Entrambi possono giocare