Dopo aver pareggiato 1 a 1 la scorsa settimana al Vèlodrome, ieri sera al Gewiss Stadium l'Atalanta batte 3 a 0 il Marsiglia e vola in finale di Europa League. A Bergamo esplode la festa, anche se per la Coppa bisognerà battere il Bayer Leverkusen e non sarà facile. A prescindere da come andrà a finire però, questa squadra ha già scritto la storia. Ora però Gasperini vuole chiudere in bellezza. I suoi ragazzi sono ancora in corsa su tutti e tre i fronti e possono rendere memorabile questa stagione. Per commentare il traguardo della finale di Europa League, raggiunto dall'Atalanta, Marco Motta, che con la Dea ha vissuto dalle giovanili alla prima squadra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
E' stata una notte da sogno quella dei tifosi dell'Atalanta che ora si apprestano a viverne altre due, che potrebbero servire alla squadra di Gasperini per scrivere la storia. Prima la finale di Coppa Italia, contro la Juventus e poi quella di Europa League, contro il Bayer Leverkusen. Nel mezzo il campionato con la necessità di difendere il quinto posto e la Champions League. Domenica sera i bergamaschi se la giocheranno con la Roma, in uno scontro diretto dal sapore europeo. Ieri la Dea in casa ha strapazzato il Marsiglia e conquistato un obiettivo che sa già di storia, ma ora è il momento di spingere sull'acceleratore, non certo di fermarsi. Per commentare il traguardo della finale di Europa League, raggiunto dall'Atalanta, Marco Motta, che con la Dea ha vissuto dalle giovanili alla prima squadra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'Atalanta arriva in finale di Europa League e taglia un traguardo storico. Ora è in corsa su tre fronti, ma rischia di dover lasciare qualcosa per strada?
"Conosco bene mister Gasperini perché mi ha allenato e sono sicuro che punterà con forza a tutti e tre gli obiettivi. È un momento straordinario per il club, per la squadra, per la città e sono sicuro che nella testa del mister e in quella di tutti i giocatori, ci sia solo la voglia di godersi al massimo questo finale di stagione. Non penso che si possa fare alcun tipo di calcolo. Da fuori ognuno può ipotizzare una cosa piuttosto che un'altra, questo è il bello del calcio, ma conta quello che si dicono loro all'interno dello spogliatoio. Oggi deve esserci solo grande euforia, entusiasmo e voglia di scrivere la storia, provando a rendere tutti i partecipi di un titolo che il club non ha mai conquistato".
Una finale contro la Juventus e l'altra con il Bayer Leverkusen: si parte con le stesse probabilità di vincere, oppure c'è una favorita?
"Una finale per me è sempre 50 e 50. In un match così importante conta ogni singolo dettaglio e qualunque episodio può essere la chiave per sbloccare la partita. Mi aspetto una grande Atalanta contro il Bayer Leverkusen, che è una squadra che seguo da tanto tempo. Sta facendo un grandissimo campionato e non solo, però il modo di giocare di Gasperini, può mettere in difficoltà chiunque. La Dea è un avversario scomodo, lo è stato per il Liverpool, lo è stato per il Marsiglia e lo sarà anche in finale. Non penso che partano sfavoriti. Non si sentono tali nella loro testa".
Un finale di stagione così, che potrebbe portare due trofei a Bergamo, può decretare la fine del percorso di Gasperini?
"Tutti gli anni sembra che questa squadra non possa fare meglio dell'anno precedente, ma poi ci smentisce costantemente. Penso che l'incontro tra l'Atalanta e Gasperini sia stato quello tra due esatte metà. Si sono incontrati e incastrati alla perfezione e non so quanto potrebbe fare bene o male sia al club che al mister cambiare strada. Questa però è una decisione che sta solo a loro, ma non credo ci sia nulla di Ovvio è scontato".
Ora dovranno archiviare la finale raggiunta e pensare solo al campionato. Tra Roma e Atalanta, per il match di domenica, credi ci sia una squadra favorita?
"Non vedo squadre favorite, ma è chiaro che andare a giocare a Bergamo non è mai facile per nessuno. L'Atalanta gioca in casa e avrà una spinta in più, ma la Roma è la Roma e sta facendo molto bene. È un match che guarderò con grande piacere. Spero soltanto di vedere un bello spettacolo".