Elezioni Europee 2024, c'è fermento e tanta voglia di cambiamento. Il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi non si ferma un solo momento. Dopo una settimana di lavoro, di incontri, di programmazione e coordinazione con i suoi collaboratori, è rimontato sul camper direzione Livorno. La campagna elettorale non conosce sosta, né pause.
Da Livorno stessa arrivano ottime notizie per quel che riguarda la campagna elettorale della candidata Sindaco di Alternativa Popolare Costanza Vaccaro che è in continua crescita nei sondaggi con destra e sinistra che non solo perdono terreno, discutono tra loro e non convincono poi così tanto, essendosi alternate al governo della città, con risultati non proprio eccezionali.
Basti pensare che quello dell'importante città toscana è un comune che ha tanti soldi a disposizione e, messa e detta così, sembra essere una buona notizia, ma in realtà è che sarebbero avanzati perché chi governa e ha governato non ha saputo spenderli come doveva e soprattutto non è stato in grado di indirizzarli nei settori e nei posti in cui si potevano usare. Almeno questa è la grande colpa di cui vengono accusati.
Il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi è arrivato a Livorno, la città dove è nato e dove spera cominci un altro cambiamento come è accaduto a Terni. Costanza Vaccaro sta lavorando alacremente e sta raccogliendo consensi, tanto che nei sondaggi è in crescita e pare che, al momento, abbia affiancato i grillini ma con la freccia accesa.
Il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi è convinto che Livorno potrebbe dargli grosse soddisfazioni: "Sto notando del nervosismo da alcune parti, la Vaccaro fa il suo lavoro ed è in crescita, ho come la sensazione che si possa andare al ballottaggio e se andiamo al ballottaggio....".
Per Stefano Bandecchi Livorno è una città importante, non solo perché è il posto dove è nato, ma anche perché potrebbe rappresentare uno step fondamentale per la crescita di Alternativa Popolare. La gente comincia davvero a voltare occhi e orecchie verso Stefano Bandecchi e ad ascoltare quello che dice. In tanti gli chiedono spesso chi glielo fa fare "a mettersi in politica" e lui sempre ribatte "sono stanco di vedere che siamo governati da incapaci che non sanno fare altro che combinare casini".
E spiega nel dettaglio, il segretario nazionale di Alternativa Popolare a Tag24: "Qui vediamo decisioni che vengono prese sull'autonomia differenziata, sul premierato o altre situazioni come può essere il Decreto Legge sull'Agricoltura, roba veramente da matti, non capisco come ci possono essere personaggi che ci rappresentano e che stanno creando solo dissesti e situazioni che non possono andare bene per il nostro paese, stiamo andando all'indietro, e sempre di più. Ecco perché sono sempre più convinto di andare avanti in politica e cercare di cambiare la situazione. Purtroppo l'ultimo grande uomo politico che ha cercato di cambiare le cose e aveva una visione era Berlusconi e non c'è più chi pensa di poterlo sostituire si sbaglia di grosso, non vale nemmeno la metà della metà del Cavaliere...".
Ma il segretario di Alternativa Popolare è infastidito e scioccato da quello che sta succedendo in Liguria con Toti: "Non mi metto a sindacare su quello che è stato fatto, se è stato fatto, dico solo che la magistratura, oggi come oggi, ha troppo potere e si è visto in questa situazione. In Liguria ho come la sensazione che ci possa essere una magistratura sinistrorsa, mentre in Puglia più destrorsa e questo, non solo non è bello, ma fa veramente schifo. Non ne posso più e non mi fido più. L'unica cosa che non capisco è che sia stato possibile che dopo tutto quello che ha scritto l'ex pm Luca Palamara, con prove e dati di fatto, non sia sia riformata da quel momento la magistratura, invece si va avanti".
"Una magistratura che fosse vicino ad Alternativa Popolare? Assolutamente mai e poi mai, mi farebbe schifo uguale - ha detto Stefano Bandecchi -. Ho una concezione della magistratura, per me dovrebbero essere come gli angeli, senza sesso e puri, nemmeno con la possibilità di andare a votare. Devono solo decidere, senza avere qualcuno o qualcosa che li possa influenzare. Puri. Se sarà possibile? Con me si, assolutamente sì".