Diamo uno sguardo ai sondaggi realizzati da Eumetra MR Spa per La7, Istituto Piepoli per TV2000 e Tecnè per RTI aggiornati al 10 maggio 2024: non solo intenzioni di voto in vista delle europee, ma anche temi di particolare rilevanza sociale, come la crescita dell’antisemitismo in Italia e il diritto all’aborto.
Un sondaggio condotto da Eumetra MR SPA per Banijaý Italia srl, pubblicato il 9 maggio 2024, ha rivelato un quadro preoccupante della fiducia dei cittadini italiani nei confronti dei partiti politici. La ricerca, che ha coinvolto un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, ha mostrato che solo il 20,20% degli intervistati esprime fiducia nei partiti politici (con voti tra 6 e 10), mentre una schiacciante maggioranza del 79,80% ha votato in maniera negativa (voti tra 1 e 5). Questi numeri sono emblematici e spiegano anche l’inarrestabile crescita dell’astenionismo.
Quando si tratta della fiducia nella classe politica nel suo complesso, i risultati sono simili. Solo il 19,40% degli intervistati ha dato un voto positivo, mentre l'80,60% ha espresso un voto negativo. Questo dato evidenzia ulteriormente una crescente disaffezione e sfiducia verso la politica, riflettendo un sentimento di delusione e insoddisfazione diffuso tra i cittadini, che molto probabilmente si riconvertirà in un’assenza alle urne forse al di sopra delle aspettative tra l’8 e il 9 giugno.
La fiducia negli organi di informazione, inclusi giornali, televisioni e altri media, è anch'essa oggetto di scrutinio nel sondaggio. Solo il 43,60% degli intervistati ha espresso un voto positivo (tra 6 e 10), mentre il 56,40% ha dato un voto negativo (tra 1 e 5).
Una domanda specifica del sondaggio ha chiesto agli intervistati di esprimere la loro opinione sull'andamento dell'informazione della RAI nell'ultimo anno, sotto il governo Meloni. I risultati mostrano che solo il 7,10% ritiene che la qualità dell'informazione sia migliorata, mentre il 51,50% pensa che sia peggiorata e il 32,70% ritiene che sia rimasta invariata. Un 8,70% degli intervistati non ha saputo esprimere un'opinione.
Il sondaggio ha anche esplorato le opinioni degli italiani sugli scandali giudiziari che hanno coinvolto diverse regioni, tra cui Puglia, Sicilia e Liguria. Il 56,40% degli intervistati ritiene che questi scandali siano dovuti alla corruzione politica, mentre il 43,60% pensa che si tratti di un attacco della magistratura in vista delle elezioni.
Gli intervistati hanno indicato i partiti che secondo loro hanno più esponenti coinvolti in inchieste giudiziarie. Una parte significativa (26,10%) ritiene che tutti i partiti siano ugualmente coinvolti in attività illecite. Le restanti risposte sono così ripartite:
QUALI SONO SECONDO LEI I PARTITI CHE HANNO PIÙ ESPONENTI COINVOLTI NELLE INCHIESTE GIUDIZIARIE? | |
Forza Italia | 30,3% |
Lega | 26,8% |
Fratelli d’Italia | 26,8% |
Partito Democratico | 24,7% |
Movimento 5 Stelle | 9,4% |
Stati Uniti d’Europa | 3,8% |
Azione | 2,4% |
Noi Moderati | 2,2% |
Libertà | 1,9% |
Democrazia Sovrana e Popolare | 1,3% |
Altro partito | 0,3% |
Tutti i partiti indifferentemente | 26,1% |
Non so | 21,1% |
Per quanto riguarda la fiducia nella magistratura, i risultati mostrano una divisione quasi equa: il 49,30% degli intervistati ha espresso un voto positivo (tra 6 e 10), mentre il 50,70% ha dato un voto negativo (tra 1 e 5). Questo dato evidenzia una fiducia leggermente superiore rispetto a quella riscontrata nei confronti della politica e dei media, ma comunque segnata da un significativo livello di scetticismo.
Se si dovessero tenere le elezioni europee domani, il sondaggio rivela le seguenti intenzioni di voto degli italiani: Fratelli d'Italia conduce con il 27,9% delle preferenze, segue il Partito Democratico con il 20,5%, e il Movimento 5 Stelle con il 16,5%. Sotto i 10 punti percentuali troviamo Forza Italia + Noi Moderati (8,7%).
Sopra la soglia dei 4 punti percentuali troviamo Alleanza Verdi e Sinistra, Stati Uniti d’Europa e Azione.
Andiamo a vedere tutti i dati aggiornati alla rilevazione del 10 maggio e confrontiamoli con quelli della rilevazione del 3 maggio, per vedere cosa è cambiato in una settimana.
PARTITO | RILEVAZIONE 10 MAGGIO | RILEVAZIONE 3 MAGGIO | VARIAZIONE |
Fratelli d’Italia | 27,9% | 27,9% | = |
Partito Democratico | 20,5% | 20,1% | +0,4% |
Movimento 5 Stelle | 16,5% | 16,2% | +0,3% |
Forza Italia – Noi Moderati | 8,7% | 8,4% | +0,3% |
Lega | 8,3% | 8,3% | = |
Stati Uniti d’Europa | 4,7% | 4,4% | +0,3% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 4,2% | 4% | +0,2% |
Azione | 4% | 3,9% | +0,1% |
Libertà | 2,1% | 2,2% | -0,1% |
Pace Terra Dignità | 1,9% | 1,7% | +0,2% |
Altro partito | 1,2% | 1,7% | -0,5% |
Un altro sondaggio, realizzato dall'Istituto Piepoli per TV2000, ha indagato il rischio di crescita dell'antisemitismo in Italia. Il 13% degli intervistati ritiene che il rischio sia molto alto, il 44% abbastanza alto, il 30% poco e il 10% per nulla. Solo il 3% non ha espresso un'opinione.
Il sondaggio ha anche esaminato le opinioni sulle proteste studentesche in Italia e negli USA in favore di Gaza. Il 18% degli intervistati è molto d'accordo con le proteste, il 39% abbastanza d'accordo, il 26% poco d'accordo e il 14% per nulla d'accordo. Un 3% non ha espresso opinione.
Concludiamo questa panoramica sui sondaggi aggiornati al 10 maggio con la rilevazione Tecnè effettuata per RTI, focalizzata esclusivamente sul diritto all’aborto in Italia. L’istituto ha domandato al campione se il diritto all’aborto in Italia risulti a rischio.
Il 47% ha risposto di sì, mentre il 37% ha dato risposta negativa. Il restante 16%, infine, ha dichiarato di non sapere.