14 May, 2024 - 16:44

Napoli, si lavora al nuovo allenatore, Di Fusco: "Conte magari, ma non ci credo. Crisi? La società ha fatto troppi danni, mai visto in un top club"

Napoli, si lavora al nuovo allenatore, Di Fusco: "Conte magari, ma non ci credo. Crisi? La società ha fatto troppi danni, mai visto in un top club"

Una delusione dopo l'altra: in casa Napoli si è rotto qualcosa e questa squadra sta cadendo a picco. Gli azzurri hanno perso anche contro il Bologna, ora rischiano di rimanere fuori da qualunque competizione europea e nell'immediato futuro si dovrà ripartire da zero. De Laurentiis ha già aperto i casting e a breve sceglierà il prossimo mister. Serve un nome importante per risanare il rapporto con la piazza. Per commentare il momento di crisi del Napoli e la scelta del nuovo allenatore, Raffaele Di Fusco, ex portiere che ha giocato e allenato gli azzurri, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La crisi del Napoli e il nuovo allenatore: Di Fusco a Tag24

Mancano solo due gironate alla fine della stagione e quello vissuto dal Napoli è praticamente un film dell'orrore. Un anno fa questa squadra stava festeggiando uno scudetto storico, ma sono bastati pochi mesi e qualche scelta sbagliata per distruggere tutto. Evidentemente il presidente De Laurentiis aveva preso male le misure. Era convinto di aver gettato delle fondamenta solide, e invece con una folata di vento il castello si è sgretolato. Ora dalle macerie bisognerà ricorstruire e per farlo si dovrà individuare, il prima possibile, il tecnico giusto a cui affidarsi per la prossima stagione. Per commentare il momento di crisi del Napoli e la scelta del nuovo allenatore, Raffaele Di Fusco, ex portiere che ha giocato e allenato gli azzurri, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La stagione del Napoli ormai è segnata. Cosa ne pensi di come sono andate le cose e quanto sei rimasto deluso?

"La delusione è grande, ma questo purtroppo si era capito già da tempo. I danni che ha fatto la società dall'inizio dell'anno, difficilmente li vediamo fare da altre parti e mai quando si tratta di un top club. Tre allenatori li cambiano le squadre che lottano per non retrocedere. Certamente non chi ambisce a una Champions. I giocatori non sono degli interruttori che li accendi e li spegni e al terzo cambio in panchina hanno una confusione incredibile, sia dal punto di vista fisico, che tattico. Anche la squadra non è esente da colpe, ma soprattutto ha sbagliato la società e hanno sbagliato anche i tecnici che non hanno saputo trovare la chiave giusta. I meriti vanno divisi e vanno divise anche le colpe. Il club ne ha il 70% perchè non è strutturato e non era preparato ad affrontare un campionato del genere. Ora deve correre ai ripari".

Per correre ai ripari serve il nuovo allenatore. Secondo te De Laurentiis ha già deciso o c'è ancora confusione?

"Lo scorso anno abbiamo avuto la fortuna e la bravura di vincere il campionato con un mese e mezzo di anticipo. La società aveva tutto il tempo per programmare il mercato e scegliere il nuovo allenatore. Invece cosa ha fatto? E' arrivata all'ultimo giorno con un tecnico che non conosceva il Napoli. Ora ci si aspetta di tutto. Dobbiamo comunque aspettare per capire in che posizione chiuderà il Napoli. Il rischio è di avere la Coppa Italia già ad agosto. E poi vedremo se gli allenatori che erano già stati contattati si accontenteranno, eventualmente, di non giocare l'Europa e lo stesso vale per i giocatori. Ci sono tanti punti interrogativi".

Si fanno tanti nomi, ce n'è uno che ti convince?

"Sono tutti allenatori importanti, che danno certe garanzie. Conte lo conosciamo tutti. Pioli negli ultimi anni ha vinto uno scudetto e poi ha fatto un terzo e un secondo posto. Italiano invece è uno già strutturato, giovane e che ha già fatto esperienza. Ha idee diverse e nuove rispetto agli altri. De Laurentiis però ci ha abituato alle sorprese e magari tra tutti questi nomi, ne arriva un altro. E' difficile prevedere cosa ha in testa il presidente".

Dal punto di vista del mercato invece sarà rivoluzione?

"Il mercato del Napoli, al di là di tutto, sarà intenso. Si dovranno fare parecchi acquisti perchè penso che molti calciatori andranno via. Osimhen e Zielinski lo sappiamo già, e poi ce ne saranno altri. In più devi prendere un difensore centrale. Il rischio è di dover fare 8 o 9 acquisti. Certo, senza le coppe europee, la rosa potrebbe essere più ristretta, ma comunque ci si dovrà muovere parecchio. Sono preoccupato perchè i due più importanti che devi sostituire, un attaccante e un difensore forte, verranno a Napoli senza coppe?".

Magari verranno per l'allenatore, se prendi uno come Conte...

"Io non credo che Conte verrà. L'ho già detto qualche mese fa e lo ribadisco oggi. Magari De Laurentiis riuscirà a convincerlo, per carità, ma la vedo dura. Sarebbe garanzia di mercato perchè non è certo uno che accetta una società che poi gli prende incognite e calciatori di prospettiva".

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Elisa Di Iorio
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