Pomeriggio di sit-in per il M5S, questa volta davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Oggi 14 maggio 2024 il firmatario della proposta di legge pentastellata per tassare gli extraprofitti bancari, Francesco Silvestri (capogruppo alla Camera) ed il leader di partito Giuseppe Conte erano presenti davanti al Mef per chiedere al governo un cambio di passo su quest'argomento.
Conte ha accusato la mancanza di visione del ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che non ha ottenuto le risorse utili ad aiutare il ceto medio.
Per il sit-in del M5S davanti al Mef (Ministero dell'Economia e delle Finanze), svoltosi nel pomeriggio di oggi 14 maggio 2024, l'assenza di qualunque esponente del governo era prevista ma anche (quasi) auspicata. Con la presenza del leader pentastellato Giuseppe Conte e del capogruppo alla Camera Francesco Silvestri, è stata rilanciata la proposta della tassa sugli extraprofitti bancari.
C''è già una pdl a firma Silvestri ma che questo governo, poco coraggioso secondo Conte, non ha voluto prendere in considerazione. Se il ministro per le Finanze Giancarlo Giorgetti non si fa vedere, secondo i presenti, è perché non ha il coraggio di giustificare le irrisorie entrate che lo stato ha guadagnato con la norma voluta dal governo:
Naturalmente quest'assenza così rumorosa fa il gioco di Conte, che rivolgendosi direttamente a Giorgetti gli indica cosa non va nell'attività economica di governo. Una mancanza di coraggio nello scrivere una norma sugli extraprofitti che funzioni e che resista alle lamentele delle banche, a tutto vantaggio di chi vede il proprio potere d'acquisto eroso dall'inflazione e dai salari fermi:
Parlando a margine di un precedente evento a Roma di Confcommercio, le critiche a tal proposito di Conte erano state ancora più esplicite:
Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera, aveva nella mattinata di oggi spiegato in una nota le motivazioni che hanno portato Giuseppe Conte ed altri esponenti pentastellati a protestare davanti al Mef:
La tassa sugli extraprofitti era stata annunciata dal governo Meloni come una misura importante, ma ben presto era stata ridimensionata anche grazie alle pressioni di Forza Italia: ora si tratta di un contributo che le banche possono versare perlopiù in modo volontario e sembra che le prime stime non abbiano mostrato un gran guadagno per le casse statali.
Per Silvestri è inconcepibile che molti grandi istituti bancari non utilizzino adeguatamente quei margini di guadagno ottenuti con i recenti aumenti degli affitti:
Già nel 2023 il M5S aveva partecipato ad una manifestazione degli esodati del Superbonus tenutasi davanti al Senato, lamentando il rischio che in tanti rimanessero senza casa.