Daichi Kamada rimarrà alla Lazio oppure no? E' la domanda che tanti si stanno ponendo nell'ambiente biancoceleste, visto che il giocatore entro il 30 maggio deve decidere se esercitare l'opzione e rinnovare il suo contratto fino al 30 giugno del 2027 oppure non fare nulla, salutare la Capitale e ringraziare tutti.
Senza dubbio il giapponese è la grande rivelazione della Lazio di Tudor, visto che aveva cominciato male e proseguito peggio con Sarri in panchina, ma ora è tutto cambiato. Capovolto. Ma è lui a decidere cosa fare: filtra ottimismo sulla sua permanenza (Kamada vorrebbe restare ma firmare per un anno ndr), ma non ci sono certezze. E, a quanto sembra, non ne ha nemmeno il presidente Claudio Lotito avvicinato dai microfoni di Lorenzo Brancati di Tag24.
Lotito è più attirato dal campo, dove la Lazio tornerà domenica 19 maggio sfidando l'Inter a San Siro. Il percorso dei biancocelesti, ancora in lotta per un posto in Champions League, si concluderà una settimana dopo allo Stadio Olimpico contro il Sassuolo. E magari, nell'ultima domenica della stagione, il rinnovo di Kamada sarà già cosa fatta:
"Non ho parlato, non ho avuto il tempo di parlare di queste cose. Adesso pensiamo a finire il campionato, poi penseremo ai rinnovi e ai nuovi innesti. Mancano due partite, concentriamoci su queste".
Gli interessi di Lotito però sono rivolti anche alla riqualificazione dello Stadio Flaminio di Roma. Il patron biancoceleste ha presentato un progetto, provando a coinvolgere le istituzioni. Il suo piano è stato accolto positivamente e dal punto di vista del patron biancoceleste ci sono tutte le condizioni per procedere nella direzione giusta:
"Dal punto di vista architettonico il progetto è stato ben visto da tutti. Ci sono le condizioni per affrontare con serenità questo tipo d'intervento, a favore della città, della storia del club e del quartiere. Pensiamo a fare lo stadio, poi vedremo a chi intestarlo".