Giunti a metà maggio 2024, quando ormai manca pochissimo all’appuntamento politico europeo più importante dell’anno, andiamo a vedere cosa ci rivelano le ultime rilevazioni emerse dai sondaggi politici Noto, Ipsos e BiDiMedia aggiornati al 15 maggio, tra fiducia ai ministri in carica e tendenze di voto per le elezioni europee.
Tra il 2 e il 4 maggio 2024, Noto Sondaggi ha condotto un'indagine per conto di La Repubblica per misurare il livello di fiducia dei cittadini italiani nei confronti dei ministri attuali. Il sondaggio ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.000 adulti residenti in Italia, selezionati attraverso un metodo probabilistico basato su genere, età e area di residenza, secondo gli ultimi dati Istat. Con un margine di errore del ±3,7%, lo studio ha utilizzato il metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) per raccogliere le informazioni in tempo reale.
Il campione di 1.000 persone è stato accuratamente selezionato per riflettere la diversità demografica dell'Italia. La stratificazione del campione ha incluso una distribuzione equilibrata per genere, fascia di età e area geografica. Durante il sondaggio, 212 persone sono state sostituite a causa di rifiuti iniziali, assicurando così l'integrità e la rappresentatività del campione finale.
I risultati del sondaggio hanno rivelato vari gradi di fiducia nei confronti dei membri del gabinetto italiano. Il ministro con la percentuale più alta di fiducia combinata ("Molta" più "Abbastanza") è risultato essere il ministro Crosetto con il 44%, seguito da vicino da Piantedosi e Tajani entrambi al 42%. Altri ministri come Sangiuliano e Fitto hanno ottenuto rispettivamente il 41% e il 39% di fiducia combinata. Alcuni dei ministri con il minor tasso di fiducia includono Casellati, Zangrillo, e Calderoli, tutti e tre al 20%, con Valditara che registra il punteggio più basso al 18%. La tabella completa:
| MINISTRO | FIDUCIA |
| Crosetto | 44% |
| Piantedosi | 42% |
| Tajani | 42% |
| Sangiuliano | 41% |
| Fitto | 39% |
| Giorgetti | 38% |
| Urso | 38% |
| Lollobrigida | 37% |
| Musumeci | 35% |
| Calderone | 33% |
| Salvini | 33% |
| Roccella | 32% |
| Locatelli | 28% |
| Pichetto Fratin | 27% |
| Berini | 27% |
| Nordio | 26% |
| Abodi | 25% |
| Ciriani | 24% |
| Schillaci | 23% |
| Casellati | 21% |
| Zangrillo | 20% |
| Calderoli | 20% |
| Santanchè | 20% |
Recenti sondaggi condotti da Ipsos Srl per ITV Movie ci hanno offerto uno sguardo approfondito sulle percezioni degli italiani riguardo alle politiche fiscali, la crescita economica e la politica estera. Iniziamo da alcuni temi e dall’operato del governo a riguardo:
| IL CENTRODESTRA AVEVA PROMESSO DI ABBASSARE LE TASSE. LA SUA PERCEZIONE È CHE QUESTO GOVERNO ABBIA… | |
| Aumentato le tasse | 27% |
| Abbassato le tasse | 10% |
| Lasciato invariate le tasse | 59% |
| Non sanno – Non indicano | 4% |
| SECONDO L’OCSE IL NOSTRO PAESE È ALL’ULTIMO POSTO PER LA CRESCITA DEL REDDITO PRO CAPITE TRA I PAESI EUROPEI. A SUO PARERE SU QUESTO TEMA IL GOVERNO… | |
| Non sta ottenendo risultati apprezzabili | 61% |
| Sta ottenendo risultati apprezzabili | 24% |
| Non sanno – Non indicano | 15% |
Ipsos ha interrogato il campione di elettori anche su due temi molto delicati dell’attualità politica e sociale: il caso Toti e l’offensiva israeliana nella striscia di Gaza.
| A SUO PARERE IL CASO TOTI… | |
| Dimostra che Tangentopoli non è mai finita | 66% |
| Dimostra che i giudici ce l’hanno con la politica | 17% |
| Non sa – Non indica | 17% |
| QUALE DI QUESTE DUE OPINIONI IN PROPOSITO CONDIVIDE MAGGIORMENTE A PROPOSITO DELL’OFFENSIVA MILITARE ISRAELIANA NELLA STRISCIA DI GAZA? | |
| Basta, è arrivato il momento che si fermino | 70% |
| È giusto che decida Israele quando fermarsi | 18% |
| Non sanno – Non indicano | 12% |
Un sondaggio condotto da BiDiMedia s.r.l. ha esplorato le intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni europee del 2024. I risultati mostrano che il 27,4% degli intervistati voterebbe per Fratelli d'Italia, seguito dal 21% per il Partito Democratico e il 15,5% per il Movimento 5 Stelle. Altri partiti rilevanti includono la Lega con l'8,6%, Forza Italia con l'8,2%, Stati Uniti d'Europa con il 4,7% e Alleanza Verdi e Sinistra con il 4,3%. L'affluenza stimata si aggira tra il 52% e il 56%, con un 23% di indecisi.
| PARTITO | RILEVAZIONE 15 MAGGIO 2024 | RILEVAZIONE 8 MAGGIO 2024 | VARIAZIONE |
| Fratelli d’Italia | 27,4% | 27,7% | -0,3% |
| Partito Democratico | 21% | 20,8% | +0,2% |
| Movimento 5 Stelle | 15,5% | 15,7% | -0,2% |
| Lega | 8,6% | 8,8% | -0,2% |
| Forza Italia – Noi Moderati | 8,2% | 8,1% | +0,1% |
| Alleanza Verdi e Sinistra | 4,3% | 4,3% | = |
| Azione | 4% | 4% | = |
| Libertà | 2,2% | 2% | +0,2% |
| Pace Terra Dignità | 1,9% | 1,6% | +0,3% |
| SVP | 0,5% | 0,5% | = |
| Altra lista | 1,7% | 0,7% | +1% |
| Bianche – Nulle | 1,8% | 2,1% | -0,3% |
| Affluenza | 52-56% | 52-56% | = |
| Indecisi | 23% | 24% | -1% |
Il sondaggio ha anche indagato in quale famiglia politica europea gli elettori italiani si riconoscono maggiormente. I risultati mostrano che il 22,7% si identifica con l'ECR (Conservatori e Riformisti Europei), il 18,9% con l'S&D (Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici), il 12,8% con il PPE (Partito Popolare Europeo) e il 10,8% con i Non iscritti. Altri gruppi includono Renew Europe con il 9,8%, i Verdi con l'8,4%, GUE/NGL con l'8,4% e l'ID (Identità e Democrazia) con l'8,2%.
| LISTA EUROPEA | IDENTIFICAZIONE |
| ECR | 22,7% |
| S&D | 18,9% |
| PPE | 12,8% |
| Non iscritti | 10,8% |
| Renew Europe | 9,8% |
| Green | 8,4% |
| GUE / NGL | 8,4% |
| ID | 8,2% |
Negli slogan per le elezioni Europee, molti partiti fanno riferimento a "Più Europa" o "Meno Europa". Alla domanda su cosa pensano sia meglio per il paese, il 39,4% degli intervistati crede che "Più Europa" significhi valorizzare l'Italia, mentre il 38,5% pensa che "Meno Europa" sia necessario perché l'UE ostacola la sovranità e lo sviluppo del paese. Un ulteriore 22,1% non ha espresso un'opinione.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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