16 May, 2024 - 13:01

Elezioni Europee 2024, salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai: "Non c'è la maggioranza richiesta dall'Agcom"

Elezioni Europee 2024, salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai: "Non c'è la maggioranza richiesta dall'Agcom"

Alla fine tanto tuonò che piovve. Niente duello tv tra Giorgia Meloni e Elly Schlein per le Elezioni Europee 2024. Lo ha comunicato oggi - 16 maggio 2024 - con una nota la Rai, che avrebbe dovuto ospitare il dibattito il prossimo 23 maggio, nel corso della trasmissione Porta a Porta sulla prima rete nazionale.

Alla base della decisione una possibile violazione della par-condicio, dopo che nella giornata di ieri - 15 maggio 2024 - l'Agcom aveva segnalato che era necessario che il format venisse accettato dalla maggioranza dei gruppi presenti in Parlamento. Condizione che non si sarebbe verificata dal momento che solo quattro liste su otto avrebbero dato l'ok alla partecipazione ai duelli televisivi in programma per la campagna elettorale del voto dell'8 e 9 giugno.

Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai: "Non c'è la maggioranza richiesta dall'Agcom"

Nella nota con cui i vertici del servizio pubblico hanno comunicato la decisione di sospendere il duello tv tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein si spiega che la decisione è stata dovuta al rifiuto di quattro delle otto liste presentate in Parlamento di partecipare ai duelli tv.

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"Soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa. Per questo motivo, in assenza della maggioranza richiesta dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni la Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti.

In pratica il rifiuto di alcuni partiti a partecipare ai faccia a faccia proposti dalla Rai, nei giorni successivi a quello programmato tra le due leader italiane, ha reso impossibile anche lo svolgimento di quest’ultimo.

Il ‘veto’ è naturalmente arrivato dall’Agcom a cui il servizio pubblico non ha potuto fare altro che adeguarsi.

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La RAI continuerà  a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della Par Condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità",

conclude la nota. 

Il pasticcio dei duelli tv e i partiti che hanno detto di no

Il duello tv tanto atteso tra Meloni e Schlein non si farà perché gli altri leader di partito, dopo le numerose proteste e le denunce di violazione della par condicio, non hanno accettato l’offerta della Rai di partecipare ad un confronto tv. Un pasticcio che si è concluso nell’unico modo possibile: con la cancellazione del dibattito.

Dibattito che, però, potrebbe andare in scena su un altro ‘palcoscenico’ quello di La7 e condotto dal direttore del TgLa7, Enrico Mentana che, invece, ha proposto un confronto in due serate il 5 e 6 giugno.

Ma quali sono le liste che hanno rifiutato il confronto? Nella quasi immediatezza dell’annuncio del duello tra le due prime donne della politica italiana, era stato proposto un confronto tra Matteo Salvini per la Lega e Giuseppe Conte per il Movimento 5 Stelle. Il primo aveva accettato, il secondo no. Qualche giorno fa era stato Antonio Tajani per Forza Italia a rifiutare il duello con Matteo Renzi per Italia Viva che, invece, avrebbe accettato. Il restante duello, quindi, sarebbe dovuto avvenire tra la lista di Stati Uniti d’Europa e Azione di Carlo Calenda.

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Maria Rita Esposito
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