La notizia dei domiciliari finalmente ottenuti da Ilaria Salis a Budapest dopo ben quindici mesi di carcerazione preventiva è stata accolta in maniera positiva da tutte le parti politiche. In generale, sia gli esponenti di centrosinistra (in primis del partito per il quale l'attivista ora è candidata alle prossime Europee, Alleanza Verdi e Sinistra) che quelli di centrodestra e di Governo, si sono detti soddisfatti dell'evolversi della sua situazione giudiziaria. Anche il papà Roberto ha potuto tirare un bel sospiro di sollievo. Tuttavia, ieri, accanto alla sua gioia per la scarcerazione della figlia, accusata di aver preso parte a degli scontri nella capitale ungherese nel 2023, non ha risparmiato delle frasi al veleno contro il Governo Meloni.
Proprio per queste parole di Roberto Salis, che anche in passato ha accusato Palazzo Chigi di essere troppo vicino al Governo Orban per intervenire con la determinazione necessaria a favore di sua figlia che lamentava in carcere la violazione dei diritti umani (tanto da essere portata in aula al guinzaglio), oggi, è stato intervistato dagli inviati di Tag24 il ministro Francesco Lollobrigida:
Alla domanda se la candidatura alle Europee di Ilaria Salis l'abbia aiutata a farle avere i domiciliari, come rivendica Avs, Lollobrigida, poi, ha risposto così:
E le parole di Roberto Salis contro, in particolare, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello della Giustizia Carlo Nordio, accusati di aver fatto ben poco, come le valuta Lollobrigida?