San Siro si sta preparando per la grande festa che celebrerà la conquista della seconda stella e dello scudetto dei ragazzi di Inzaghi. Appuntamento fissato per domenica alle ore 18 per il match contro la Lazio e poi, a seguire, la lunga notte nerazzurra. I campioni d'Italia vorranno chiudere con una buona prestazione e con una vittoria davanti ai propri tifosi, ma la squadra di Tudor ha bisogno di punti e proverà in ogni modo a vincere. Per commentare Inter-Lazio, Francesco Colonnese, doppio ex del match, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'Inter si prepara ad alzare al cielo il trofeo. Ha vinto lo scudetto, lo ha fatto in anticipo e, in occasione della sfida in programma domenica contro la Lazio, farà la sua passerella a San Siro e al termine del match farà esplodere l'ennesima festa per l'ultima gara casalinga della stagione. La squadra di Inzaghi ha dominato in lungo e in largo e, nonostante non abbia più le stesse motivazioni, vorrà chiudere in bellezza. Dall'altra parte però troverà una Lazio ambiziosa, che ha necessità di punti. I ragazzi di Tudor dovranno provare a vincere le due partite che restano per cercare di scavalcare la Roma, chiudere al sesto posto e sperare in una magia per la Champions. Chi riuscirà a spuntarla? Per commentare Inter-Lazio, Francesco Colonnese, ex calciatore che ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'Inter ha già vinto lo scudetto ed è reduce da qualche giorno di riposo. Questo può agevolare la Lazio?
"La Lazio ha una motivazione forte e un obiettivo molto importante. Dovrà provare fino alla fine a recuperare terreno e posizionarsi al sesto posto, con la speranza che possa diventare buono per la Champions. È chiaro che l'Atalanta dovrebbe vincere l'Europa League, ma al tempo stesso i biancoelesti dovrebbero riuscire a superare la Roma, e anche questo sarebbe per i tifosi davvero importante. Non penso però che a San Siro troveranno un'Inter poco concentrata. La squadra di Inzaghi ha già perso una partita contro il Sassuolo e all'ultima in casa, davanti ai propri tifosi, non verrà deluderli. Ci sarà una grande festa e per questo mi aspetto tanta attenzione da parte dei giocatori nerazzurri".
La Lazio nelle ultime prestazioni non ha convinto sotto il punto di vista del gioco, ma sono arrivati i risultati. Come vedi la squadra di Tudor?
"Tudor sta facendo secondo me un grande lavoro. Io lo conosco, è un ragazzo serio, è arrivato in corsa e sta cercando di raggiungere un obiettivo importante. Ha già vinto tante partite, e ha perso la semifinale di Coppa Italia giocando però alla pari con la Juventus. Credo che i biancocelesti meritassero qualcosa di più rispetto ai bianconeri. Il cammino è molto positivo, nonostante il nuovo allenatore abbia un modo di giocare completamente diverso rispetto a quanto faceva Sarri. È un calcio più fisico. Mi piace molto come allenatore e penso che la Lazio sia davvero in buone mani".
Ti aspetti però una rivoluzione sul mercato in estate, considerando il modulo di Tudor?
"Penso proprio di sì, la Lazio dovrà assolutamente fare un mercato importante. I giocatori che vuole Tudor sono strutturati in maniera diversa dal punto di vista fisico. Il suo è un calcio di gamba, di corsa, e serviranno profili diversi. La Lazio dovrà per forza cambiare molto".
Da parte dell'Inter invece non ti aspetti grandi cessioni?
"Non saprei. Penso che nerazzurri dovranno sostituire soltanto Dumfries che, almeno da quanto leggo in giro, potrebbe partire. La situazione dell'Inter non è semplice da decifrare in questo momento. La certezza è che ha una società solida e dei dirigenti che hanno le idee chiare. Questo è il motivo per cui si sono già mossi e hanno già comprato due calciatori sul mercato. Marotta e Ausilio stanno facendo un ottimo lavoro".
Finalmente anche Simone Inzaghi può essere annoverato tra i top in Italia, visto che in questi anni ha subito anche tante critiche?
"Simone Inzaghi è migliorato tantissimo in questi anni ed è diventato uno dei migliori in assoluto. Ha dimostrato di essere un tecnico preparato, a cui davvero non si può dire nulla. Con l'esperienza è cresciuto ed è migliorato anche dal punto di vista caratteriale. Ha saputo gestire molto bene anche i momenti di difficoltà. Ora l'Inter è una squadra molto forte, sia in campo che fuori".