Elezioni Europee 2024, senza sosta e senza alcun problema continua l'oscuramento di Alternativa Popolare nei sondaggi.
Ormai il gioco è quasi scoperto ed è abbastanza curioso che, nonostante in diverse regioni ci siano militanti e coordinatori regionali e provinciali che stanno lavorando alacremente sul territorio da mesi, con il segretario nazionale Stefano Bandecchi che in molte di queste città è andato e ha avuto tantissimi riscontri, il partito di Alternativa Popolare non esista nei sondaggi.
Ma in nessuno che sia fatto da un partito o un altro, Alternativa Popolare non c'è, non esiste. Ed è molto strano, anche perché, magari non sarà ad un quota percentuale elevata, ma nemmeno a comparire appare piuttosto paradossale, soprattutto se si considera che il segretario nazionale Stefano Bandecchi è tra le persone che sul web hanno più ricerche di chi ha partiti che gravitano intorno al 3 o 5%, vedi Renzi e soprattutto Calenda.
Una cosa singolare e alquanto sospetta, anche perché vedere alcuni movimenti che ci sono e, da un certo punto di vista decisamente più piccoli e non hanno il nome del Partito Popolare Europeo nel simbolo né tanto meno la tradizione, fa parecchio pensare.
La prova a prendere con filosofia e tanta ironia il segretario nazionale Stefano Bandecchi: "Alternativa Popolare per l'ennesima volta non c'è nei sondaggi. Non viene sondato, ed è sistematicamente ignorato, ci sono tanti partiti ma guarda caso manca sempre Alternativa Popolare che, non è un problema se sta allo 0,001 o al 2-3 o 4%, ma non viene sondata, la cosa più interessante è che chi fa i sondaggi dice che la deve ignorare, il messaggio è: vuoi continuare a lavorare per noi...cosa che possono fare i potenti non i poco potenti. Quindi Alternativa Popolare viene tirata fuori da ogni sondaggio".
Un allarme ben preciso e un richiamo da parte di Stefano Bandecchi che dovrebbe far preoccupare. I sondaggi non sono così da sottovalutare, anche perché sono cose che la gente va a guardare e possono influenzare. Il segretario Bandecchi, comunque, tira avanti e continua a fare campagna elettorale senza fermarsi mai un momento. E sarà così fino all'8 e al 9 giugno. Anzi, per la verità non si fermerà nemmeno dopo quelle due date, ma andrà ancora avanti perché c'è un obiettivo ben preciso.