Festival di Cannes 2024, Kevin Costner torna con un film western: trionfo per il film “Horizon”. Ecco quando uscirà in Italia

Domenica 19 maggio al Festival di Cannes l’attesa era tutta per lui: Kevin Costner. L’attore ha presentato l’epopea western Horizon: An American Saga di cui è regista oltre che protagonista. Un film che ha emozionato davvero tutti tanto che da far guadagnare a Kevin Costner una standing ovation di sette minuti. L’attore, visibilmente commosso, ha ringraziato tutte le persone che lo hanno sostenuto durante la lavorazione del film per poi promettere che a questo primo capitolo ne sarebbero seguiti degli altri:

Siete persone magnifiche, è un momento magnifico. Non solo per me, ma per gli attori che sono venuti qui con me, per quelli che hanno creduto in me e hanno continuato a lavorare. È un settore buffo, sono contento di esserci finito dentro. Non c’è un posto migliore di questo. Non mi dimenticherò mai di questo – e neppure i miei figli.

Kevin Costner Horizon Cannes 2024, quando uscirà in Italia

A poche ore dalla presentazione al Festival di Cannes, sono state svelate le date d’uscita ufficiali per i primi due capitoli del mega-western in quattro parti. Horizon: An American Saga, la cui prima parte è stata presentata fuori concorso a Cannes, arriverà in Italia il 14 luglio e il 15 agosto.

Sono queste le due date scelte dalla Warner Bros Pictures Italia per portare nelle sale italiane il western prodotto, scritto, diretto e interpretato da Kevin Costner, al suo ritorno alla regia a oltre vent'anni di distanza dal capolavoro Open Range - Terra di Confine. Presumibilmente i capitoli 3 e 4 della saga usciranno nell'estate 2025: in questi giorni, infatti, Kevin Costner ha confermato che le riprese di Horizon 3 e 4 inizieranno quest'estate.

La trama

Il nuovo film di Kevin Costner Horizon: An American Saga è ambientato nel 1859, nei territori che si estendono dal Wyoming al Kansa. Si tratta di un western crudo, raccontato dal punto di vista degli allevatori di bestiame, degli agricoltori e dei soldati impegnati a costruire un futuro nell'Ovest americano. Nella grande tradizione degli iconici western della Warner Bros. Pictures, Horizon: An American Saga esplora il fascino del Vecchio West e come è stato vinto e perso attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti.

Attraversando i quattro anni della Guerra Civile, dal 1861 al 1865, l’ambiziosa avventura cinematografica di Costner porterà il pubblico in un viaggio emozionante attraverso un paese in guerra con se stesso, vissuto attraverso la lente di famiglie, amici e nemici, tutto nel tentativo di scoprire cosa significa veramente essere gli Stati Uniti d’America. Il film è stato definito un progetto monumentale sui costi, in termini di guerra e violenza, della costruzione e dell’espansione degli Stati Uniti d’America.

Il cast

Horizon: An American Saga è un film nato da un’idea di Kevin Costner. Oltre ad essersi occupato della regia e della sceneggiatura, figura come produttore al fianco di Mark George Gillard e Howard Kaplan. Tra i produttori esecutivi sono invece accreditati Danny Peykoff e Charlie Lyons.

Oltre a Kevin Costner, il cast del kolossal può vantare anche Jena Malone (Contact), Sienna Miller (American Sniper), Sam Worthington (Avatar), Abbey Lee (Mad Max: Fury Road), Giovanni Ribisi (Ted), Will Patton (Armageddon), Kathleen Quinlan (Apollo 13), LukeWilson (Vacancy), Isabelle Fuhrman (Orphan), Thomas Haden Church (Sideways), Jamie Campbell Bower (Stranger Things), Alejandro Edda (Narcos: Mexico), Tanka Means (Killers of the Flower Moon), Michael Rooker (Guardiani della Galassia), Ella Hunt (Dickinson), Jeff Fahey (Wyatt Earp), Tom Payne (The Walking Dead).

Curiosità

Kevin Costner ha deciso di ipotecare la sua proprietà per ricavare fondi da impegnare nella realizzazione del film. Secondo la stampa statunitense il budget del film ammonta a 100 milioni di dollari. L’attore è tornato ad occuparsi di questo progetto soltanto dopo alcuni anni. Aveva iniziato la sceneggiatura nel 1988 prefissandosi di portarla a termine nel 2003. All’ultimo momento però lo studio non la voleva più nonostante il successo ottenuto con l’altro film Open range Di qui la decisione di autofinanziare il film.