20 May, 2024 - 11:15

Greenvincible e Commodore Industries insieme per rivoluzionare il riciclo dei rifiuti elettronici

Greenvincible e Commodore Industries insieme per rivoluzionare il riciclo dei rifiuti elettronici

Rivoluzionare il riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici, questa la promessa di Greenvincible e Commodore Industries, la prima, azienda pioniere nel campo dell'economica circolare e proprietario del brevetto RAEECycling e la seconda, società leader nello sviluppo di soluzioni informatiche all'avanguardia.

Greenvincible e Commodore Industries uniti per il riciclo dei rifiuti elettronici

La partnership sancisce un notevole passo in avanti per il potenziamento e rafforzamento delle capacità di gestione dei rifiuti elettronici di Greenvincible, mediante l'infrastruttura informatica per la gestione degli impianti di riciclaggio, a cura di Commodore Industries, con l'implementazione di strumenti all'avanguardia quali intelligenza artificiale e deep learning.

La collaborazione permetterà l'accellerazione dei processi tecnologici e sarà il crocevia per nuove opportunità di sviluppo e finanziamento: uniti anche dalla partecipazione congiunta a due bandi di finanziamento, di cui a livello nazionale.

Greenvincible e Commodore: un salto nel futuro del riciclaggio elettronico

Greeinvicible a differenza di altre aziende del settore, si è distinta negli anni per l'approccio avanguardistico e a basso impatto per il brevetto RAEECycling®: un processo che rispetta e perfeziona i requisiti normativi europei, offrendo una soluzione concreta nella riconversione dei rifiuti in risorse preziose e pronte al riuso, garatendo il recupero di oggetti quali terre rare, plastica, vetro, metalli e componenti pericolosi.

Al momento il settore di riciclaggio dei rifiuti elettronici vive una crescente pressione, a causa di una produzione globale di scorie superiore alla capacità di conversione.

Secondo uno studio della Global E-waste Monitor, la quantità di RAEE è cresciuta dell'82% dal 2010 al 2022, con un incremento del 33% entro il 2030. Un numero cinque volte superiore alla capacità annuale di trattamento, che si traduce in uno spreco di risorse naturali con gravi incidenze per l'ambiente e sanitari.

Insieme, queste aziende affrontano la crescente crisi dei rifiuti elettronici e modellano l'evoluzione futura del riciclaggio, con margini di crescita più ampi nel prossimo futuro, contribuendo ad una gestione più sostenibile delle risorse tecnologiche con processi a basso impatto.

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Antonio Preziosi
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