Trema la terra e i cittadini sono sempre più preoccupati nell'area dei Campi Flegrei, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.4, registrata la mattina del 22 maggio 2024. In tanti si chiedono come stanno gli abitanti, quali sono le misure di prevenzione per il futuro e lo stato effettivo di coloro che, ancora in agitazione, hanno seguito le ultime evacuazioni sul territorio.
Tag24.it ha intervistato il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, per discutere dell'attuale situazione di emergenza e le misure adottate per garantire supporto e sicurezza a tutti i cittadini.
In collaborazione con la prefettura e la protezione civile nazionale, Luigi Manzoni ha confermato che sono sono stati effettuati sgomberi per garantire la sicurezza delle famiglie:
D: Com’è l’attuale stato di emergenza dopo le recenti scosse sismiche?
R: Stiamo continuando a fare le verifiche, naturalmente dopo le scosse di grandezza importante.
Siamo in contatto continuo con la prefettura e la protezione civile nazionale e monitoriamo il territorio. Procediamo a fare alcuni sgomberi, come dai dati, e più tardi potremo darne di aggiornati. La preoccupazione principale è un po' la tensione e l'ansia delle persone, solo questo.
Stiamo mettendo in campo tutte quelle che sono le attività naturali di prevenzione, di monitoraggio e di mitigazione del rischio.
Ci sono progetti a lungo termine per migliorare la resistenza sismica, basati sul Decreto Legge Campi Flegrei, così li rivela il sindaco:
D: Ci sono già progetti a lungo termine per migliorare la resistenza sismica?
R: Ci sono, perché c'è una norma nazionale che è il Decreto Legge Campi Flegrei, oggi è anche legge, che prevede quelle pratiche e attività che vanno proprio nell'indirizzo della mitigazione del rischio, della prevenzione e quindi nell'incremento della resilienza.
I cittadini sono preoccupati dal fatto che c'è un trend da un anno e mezzo e comunque le scosse sono di continuo, anche se non ci sono evoluzioni significative rispetto al fenomeno dai dati tecnico-scientifici.
C'è la preoccupazione e cominciano anche a subentrare tensioni, ansie. La tenuta psicologica della comunità è ciò che mi spaventa di più. Non a caso, abbiamo chiesto il supporto degli psicologi. Ci stiamo attivando con dei protocolli.
L’altra sera gli psicologi della Regione Campania sono intervenuti sul Lungomare. Stiamo cercando di dare quanta più assistenza possibile.
D: Che tipo di supporto sta ottenendo il comune dalle autorità regionali e nazionali?
R: Invito le persone a stare tranquille perché sono osservate, monitorate h24 dalle migliori professionalità e competenze che ci sono nell'ambito nazionale.
Allo stesso tempo, devono sapere che le istituzioni non le abbandonano e stanno facendo di tutto perché loro possano stare più sereni.
Si tratta di attività che non si sono mai viste in precedenza. Per la prima volta è stato fatto un decreto legge in termini di prevenzione.
Noi ci siamo riusciti, la gente deve capire che stiamo lavorando e c’è tutto il supporto delle istituzioni da questo punto di vista: dal governo, dalla regione, una filiera che opera in sinergia e che sta funzionando.
Non a caso, in tre ore e mezza siamo riusciti a montare i tendoni praticamente in città.
D: Com’è la situazione a livello di danni?
Stiamo ancora facendo una stima accurata e più approfondita.
R: Quando riapriranno le scuole?
Ancora sto facendo una verifica. Finisco di fare i sopralluoghi, inquadro un punto della situazione con i dirigenti e in giornata farò sapere se le apriamo domani. Forse domani o un altro giorno.