Gaetano Di Vaio, attore, regista e produttore cinematografico, è morto oggi 22 maggio 2024 a causa delle ferite riportate dopo un grave incidente stradale, avvenuto a Qualiano la settimana scorsa.
Di Vaio è morto dopo 5 giorni di agonia in ospedale: lascia 3 figli e un grande dolore nel mondo del cinema. La sua storia, che ha conosciuto anche lo spaccio ed il carcere di Poggioreale, era diventata simbolo di riscatto da contesti periferici e difficili.
Molti suoi film trattano degli ultimi nella società che lottano per la propria dignità. Ha avuto anche un ruolo nella serie tv "Gomorra".
Il mondo del cinema italiano e napoletano piange la morte di Gaetano Di Vaio: attore, regista e produttore cinematografico, il 56enne è deceduto oggi 22 maggio 2024 a causa delle ferite riportate in un grave incidente stradale avvenuto a Qualiano, sulla via Santa Maria a Cubito, il 16 maggio.
Di Vaio stava viaggiando sulla sua moto quando è caduto improvvisamente sul terreno riportando ferite molto gravi. A nulla sono valsi i tentativi di cura presso l'ospedale "San Giuliano" a Giugliano in Campania.
Nato a Piscinola, quartiere nord di Napoli, Di Vaio era il quinto figlio di un custode di una scuola della periferia di Napoli. Dai 7 ai 14 anni venne affidato, a causa della povertà della sua famiglia, ad un collegio, ambiente dove però Di Vaio subì abusi e violenze. Durante la sua adolescenza finì nel carcere di Poggioreale con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il periodo del carcere fu per Di Vaio proficuo, per la passione che mise nello studio del teatro, cosa che gli tornò utile quando, uscito da Poggioreale nel 1998, collaborò con il regista teatrale ed attore Peppe Lanzetta nel gruppo "I ragazzi del Bronx napoletano". Nel 2003 Di Vaio fondò quella che sarebbe diventata una delle sue case di produzione, "Figli del Bronx".
Oltre a queste attività, Di Vaio viene ricordato per aver recitato nella serie tv tratta dai romanzi di Roberto Saviano, "Gomorra": aveva il ruolo di "Baroncino", un fedelissimo del clan Savastano di Secondigliano.
Di Vaio aveva tre figli (Enrico, Francesco e Antonio): i primi due avuti da una prima moglie ed un altro più piccolo avuto da un’altra compagna.
I primi passi nel mondo del cinema per Di Vaio arrivano nel 2005, quando recita nel film "4-4-2 - Il gioco più bello del mondo". Nel corso degli anni i diversi film nei quali è accreditato lo vedono in diversi ruoli, dal produttore allo sceneggiatore, dall'attore al regista.
Un film che ebbe un buon riscontro di pubblico e di critica per Di Vaio fu Napoli, Napoli, Napoli (2007) dello statunitense Abel Ferrara, mentre la sua idea di cinema sociale (cioè di un mezzo che può aiutare a descrivere e a denunciare le difficili condizioni di vita delle periferie napoletane) è ben esemplificata da "Là bas - Educazione criminale" (2011, per la regia di Guido Lombardi), che racconta di un gruppo di migranti arrivati a Castelvolturno.
Questo film vinse il Leone del futuro alla Mostra del Cinema di Venezia. L'ultimo film prodotto da Di Vaio è stato "Per amor vostro" per la regia di Beppe Gaudino (2015).
Agli inizi di maggio un'altra morte aveva rattristato i fan, questa volta della serie televisiva "Games of Thrones": si parla di Ian Gelder, che aveva interpretato nella serie Kevan Lannister.