Elezioni Europee 2024, in Rai è andato in scena il secondo confronto per Alternativa Popolare, con il segretario nazionale Stefano Bandecchi che ha potuto esprimere le proprie idee e considerazioni, confrontandosi con Cinzia Pilo del Movimento Cinquestelle, Davide Bergamini della Lega e Nicola Pedicini di Pace Terra e Dignità, la lista di Michele Santoro.
Ognuno di loro ha espresso la propria opinione e la propria idea su diversi argomenti, tra cui nello specifico la guerra, la sanità, la scienza e l'innovazione, la questione legata ai migranti e anche le problematiche sul lavoro, con i Cinquestelle che hanno proposto il "salario minimo", il candidato della Lega che ha citato alcuni numeri del Governo sull'aumento dei posti di lavoro e con l'esponente di Pace Terra e Dignità che ha dibattuto e si è confrontato sull'opportunità di continuare a dare le armi in Ucraina, sottraendo risorse per il lavoro.
Il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi ha usato il suo tempo a disposizione, come gli altri del resto, per un confronto all'americana, ovvero avendo un minuto a testa nella risposte e al massimo due repliche da trenta secondi ciascuna. Si parte con l'Europa e i progetti di Alternativa Popolare. "La nostra idea specifica è portare all’interno nel Ppe la mentalità di starci in Europa, ma di essere ben presenti nelle commissioni, anche perché basta vedere cosa è successo soprattutto in agricoltura e sulle spiagge, ci sono 76 eurodeputati che dovrebbero avere un impatto. Andiamo nel PPE per creare il sistema Italia. Forza Italia, l'altro partito all'interno del PPE, è èer l'attuale presidente, ma non siamo per la von der Leyen, brava donna e persona seria, ma c’è bisogno di rinnovamento e poi siamo per un Europa che stia ai socialisti e non certo ai conservatori e non all’estrema destra".
Stefano Bandecchi è stato sollecitato dalla conduttrice a spiegare cosa vorrebbe fare Alternativa Popolare nel Parlamento europeo: "Si va in Europa per fare l’Europa, per ricreare un’Europa dove l'Italia deve contare e non solo Germania e Francia, ma se è successo questo è anche colpa nostra. Fino ad oggi dovevamo sederci e spiegare quali erano i problemi italiani e dare le soluzioni per l’Italia. Quando ci ha fatto comodo il Patto di Stabilità lo abbiamo cambiato, come per comprare i vaccini che servivano forse sì forse no, io ne ho fatti sei e non li metto certo in discussione però oggi ho un po’ di perplessità vedendo quello che sta succedendo. Ci si metta attorno a un tavolo preciso, cercando di fare la cosa importante, il problema è che non si fanno solo cose in Italia ma si vanno a fare in Europa. Quando si presenta un piano per il bilancio e la legge finanziaria, prima si fa accettare dall’Europa e poi l’Italia lo fa convalidare. La verità è che il presidente del Consiglio Italiano conta meno dell’Europa".
In una delle due repliche che ha avuto a disposizione, il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi ha spiegato la sua ricetta, le sue idee e le soluzioni per il lavoro: "Noi siamo per il lavoro di cittadinanza in Italia e Europa, è chiaro che ci sono delle categorie svantaggiate e delle persone non hanno la forza di realizzare la loro vita per conto proprio, esistono persone poi che perdono il lavoro a 60 anni e che non hanno la forza di realizzare. Il lavoro di cittadinanza metterebbe a disposizione dei Comuni e delle Regioni facendo in modo che ogni persona faccia qualcosa di utile per la collettività che sia potare una pianta o far passare i bambini davanti a una scuola, ma avrebbe la dignità nel prendere dei soldi e, anche in questo modo, non andrebbe a giocare nelle macchinette"
Sulla complicato mondo della sanità, il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi spiega: "Le politiche europee in sanità sono molto difficili con 20 regioni che ragionano 20 sanità diverse, tanto che abbiamo 20 modi di fare sanità in Italia, uno peggiore dell’altro dato che tutti i cittadini si lamentano con quello che succede in Italia. Non solo. Non siamo nemmeno riusciti a fare una programmazione giusta per medici e infermieri, poi in tutta Europa dovremmo scegliere quali sono gli stipendi dei medici e quelli degli infermieri, sennò noi continuiamo a produrre medici che vanno a guadagnare 7000 euro in Germania, contro i 2500 o 1700 in Italia. E la stessa cosa vale per gli infermieri, 6000 euro all’estero e 1300 euro in Italia addirittura spesso con le partite iva. Noi ricordiamo non siamo per l’autonomia differenziata in Italia figuriamoci l’autonomia differenziata messa a 360 gradi. Sulla sanità vogliamo assolutamente rivedere il sistema, deve diventare nazionale non così come è adesso, poi penseremo all’Europa e a fare i nostri medici".
Stefano Bandecchi, durante il dibattito in Rai, si è intrattenuto sul tema della guerra e sulla possibilità di avere un esercito ancora più forte rispetto a quello attuale. "Ritengo che l’Italia debba ricominciare ad armare un numero maggiore di persone, facendo il militare di leva 12 mesi uomini e donne, ma anche avere più carri, cannoni e dovremmo munrici di bomba atomica. Detto questo, se vogliamo far mettere gli altri in pace, dobbiamo avere la forza di dire agli altri: state buoni e state fermi. Nessuno con la debolezza riesce a fermare nessuno. Le parole da sole non bastano il nostro esercito deve essere un esercito di pace, un esercito che non fa la guerra, noi siamo contro anche con le missioni di pace, ma vogliamo un esercito forte italiano che poi potrà essere integrato in un esercito forte europeo. La barzelletta che i russi non attaccheranno più nessuno perché gli altri sono disarmati noi non ci crediamo. Siamo con Israele anche se Israele oggi si deve dare una calmata perché non può ammazzare 8000 palestinesi al giorno è evidente che Netanyahu sta esagerando non gli israeliani"
Infine, si è parlato anche dei migranti e dei nuovi accordi che sono stati firmati da poco tempo in ambito europeo, anche se su questo argomento Stefano Bandecchi ha un'idea ben precisa: "Siamo contrari al patto che è stato firmato, l’Italia dovrebbe invadere l'Europa, anche perché chi sta impoverendo e creando danni all'Africa, non è certo l’Europa o gli europei, ma sono la Russia e la Cina. Come ho sempre detto, i migranti li utilizzerei fermando nel nostro paesi coloro che sono artigiani, operai e anche medici, la migrazione, a mio modo di vedere, è una grande opportunità da usare"