"Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io. Sulla scheda mettiamo Mario Bergoglio detto Francesco, vinciamo subito". Inizia così il monologo di Roberto Benigni in piazza San Pietro oggi 26 maggio 2024, intervenuto dopo la messa presieduta da Papa Francesco per la Giornata Mondiale dei bambini 2024.
Il popolare attore e regista Premio Oscar, ospite d'onore dell'evento, ha parlato anche della necessità di continuare a sognare e di amare, perché "chi non ama commette il peccato più grave: la guerra".
Il monologo di Roberto Benigni per la Giornata Mondiale dei bambini 2024: "Possiamo ballare un tango"
Comincia con una battuta il monologo di Roberto Benigni, sul sagrato della Basilica di San Pietro, dopo la messa in occasione della prima Giornata Mondiale dei Bambini con Papa Francesco.
Avrei voglia di venire lì a stringerla, ad abbracciarla... Lei che è argentino, possiamo ballare un tango
continua Benigni, raccontando che due guardie svizzere, prima dell'inizio del suo monologo, lo hanno avvertito: "Tutto puoi fare tranne toccare il Santo Padre".
E ora ho voglio di fare solo quello. Come Adamo ed Eva... Ho voglio tanto di toccarla, posso un bacio? A che servono i baci se non si danno?
afferma, per poi avvicinarsi all'altare e baciare Papa Francesco.
Benigni sulla felicità e sull'amore: "Chi non ama commette il peccato più grande: la guerra"
Dovete sognare sempre, non smettete mai
sottolinea Benigni nel suo monologo, carico di bellezza e significato.
Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro. Rendete il mondo più bello, rendete gli altri felici e voi stessi più buoni. Ma soprattutto siate voi felici, perché per rendere gli altri felici bisogna essere felici. Diventate l'adulto che avreste voluto accanto quando eravate bambini. Buttatevi e se cadete aprite le vostre ali e volate. Imparate più parole possibile, leggete, le parole sono importanti.
Dopo il riferimento a Papa Giovanni Paolo II, cita anche il Discorso della montagna di Gesù nel Vangelo:
E' la cosa più bella mai scritta, Gesù ha detto siate buoni, prendetevi cura del mondo con l'amore, amate chi avete vicino, i bambini sanno cos'è l'amore. Magari in mezzo a voi c'è un nuovo Michelangelo, un nuovo Galileo, una nuova Rita Levi Montalcini. O magari c'è il nuovo Papa, o due o tre, non si sa mai. Questa è la città del Signore, il regno di Dio e tutto è possibile, anche che uno di voi diventi Papa, magari il primo africano o asiatico della storia, o di Roma, del Testaccio, o la prima Papa donna della storia, pensate che roba
aggiunge. Non manca un riferimento alle guerre.
Chi non ama commette il peccato più grave del mondo: la guerra. Questa parola sporca tutto, non si può ascoltare. I bambini quando giocano alla guerra, appena uno si fa male smettono. Perché i grandi non fanno stesso? Che vigliaccheria. Quello che diciamo può diventare vero. Dobbiamo trovare le parole giuste, cha facciano diventare le cose vere, nessuno ha trovato la parola giusta per fermare la guerra, un po' come 'apriti, sesamo', 'guerra, fermati'. Eppure sono sicuro che in mezzo a voi ci sia chi troverà la parola per fermare la guerra per sempre. Esiste quella parola, la dobbiamo cercare insieme. Noi dobbiamo solo aiutarvi a cercarla, amandovi e raccontandovi storie, soprattutto che facciano ridere. Perché quando tutti i bambini del mondo potranno ridere, tutti insieme, sarà un giorno bellissimo
sottolinea, tra gli applausi.
L'omelia di Papa Francesco per la GMB 2024: "Gesù persona sempre, non dimenticatelo"
Siamo qui per pregare, pregare insieme, pregare Dio. E preghiamo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Inizia così l'omelia di Papa Francesco della messa di oggi, 26 maggio 2024, in occasione nella prima Giornata Mondiale dei Bambini. All'inizio della celebrazione il Pontefice aveva chiesto ai bambini di pregare Gesù per il mondo intero, ma soprattutto per la pace.
Non una semplice omelia, ma un vero e proprio dialogo con i bambini presenti nella piazza di 101 nazioni.
Gesù perdona tutti i peccati, ma sempre perdona tutto? Sempre, sempre, sempre? E se c’è un uomo o una donna peccatore, peccatore, peccatore, Gesù perdona? Anche il più brutto dei peccatori?
domanda e i bambini rispondono in coro "sì".
Perdona sempre non dimenticatelo e noi dobbiamo avere la umiltà di chiedere il perdono.
Bergoglio poi spiega il ruolo dello Spirito Santo.
Chi è lo Spirito Santo? Lo Spirito Santo è Dio, è dentro di noi, lo riceviamo nel Battesimo, nei Sacramenti. Lo Spirito Santo è quello che ci accompagna nella vita, è quello che ci dice nel cuore le cose buone che dobbiamo fare e ci rimprovera quando facciamo qualcosa di 'mala' (cattivo, ndr) ci dà la forza, ci consola nelle difficoltà. Il Padre ci ha creato, Gesù ci ha salvato e lo Spirito Santo ci accompagna.
Il Papa poi aggiunge:
Così siamo felici tutti noi perché crediamo. La fede ci fa felici. Ma per essere sicuro, i cristiani hanno anche una mamma. Come si chiama la mamma del cielo? Pregate per voi, per i genitori, per i nonni, per i bambini ammalati, qui ci sono tanti bambini malati, e soprattutto pregate per la pace, affinché non ci siamo più guerre
conclude.
Presenti all'evento anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni insieme alla figlia Ginevra, e il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri.
Al momento dell'offertorio della messa, ad accompagnare all'altare i bambini e le bambine, anche Lino Banfi. Amico del Pontefice, era presente anche ieri allo Stadio Olimpico.
La prossima edizione della Giornata Mondiale dei Bambini, come annunciato dallo stesso Bergoglio al termine della messa, si terrà a settembre del 2026.