La Corea del Nord torna a spaventare Giappone e Corea del Sud. Nel giorno (oggi 27 maggio 2024) in cui c'è il trilaterale a Seul fra il premier Fumio Kishida, il premier cinese Li Qiang ed il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, i nordcoreani lanciano un missile balistico finito nel Mar Giallo.
Le massime autorità della Corea del Nord, in più, annunciano che il loro programma spaziale prevede il lancio di tre satelliti, probabilmente per spiare i propri avversari: il primo satellite dovrebbe entrare in orbita entro il 4 giugno.
L'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, citando fonti militari della Corea del Sud ed indiscrezioni giapponesi, ha confermato che la Corea del Nord avrebbe lanciato un missile balistico sul Mar Giallo e che, entro il 4 giugno, sarebbe pronto un altro lancio, quello di un satellite.
Il segnale politico da parte dei nordcoreani è forte, considerando che il presidente sudcoreano ed i premier cinese e giapponese si sono incontrati (oggi 27 maggio 2024) dopo 5 anni a Seul. Nella loro agenda sono sicuramente entrati di forza questi lanci da parte della Corea del Nord, che nonostante le sanzioni internazionali cercherà di rendere questo 2024 un anno importante nel loro sviluppo di nuovi sistemi balistici.
Il programma spaziale nordcoreano, infatti, prevede il lancio di tre satelliti, il primo dei quali dovrebbe arrivare entro il 4 giugno. Per quanto riguarda invece il missile balistico, i suoi detriti dovrebbero cadere ad ovest della penisola coreana e ad est dell’isola di Luzon, nelle Filippine.
Il sistema di allerta in Giappone si è subito attivato non appena ricevute informazioni sul lancio del missile nordcoreano.
La notizia di queste nuove esercitazioni (e seguenti lanci) nordcoreane non è una novità (già alla metà di questo marzo un lancio di due missili, finiti nel Mar del Giappone, aveva sollevato le critiche da parte del primo ministro giapponese), ma nel contesto più grande delle relazioni difficili fra Cina e Stati Uniti ogni mossa degli attori in quell'area geografica viene vista con attenzione.
Cina e Russia guardano spesso con insofferenza alle azioni di Pyongyang, che non rinuncia alla sua retorica bellicosa contro Seul. In Giappone il premier Fumio Kishida, impegnato in un trilaterale con il premier cinese Li Qiang ed il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, ha ordinato l'evacuazione agli abitanti dell'isola di Okinawa, non soltanto per il missile balistico ma anche per il probabile lancio del satellite.
In Corea del Sud, il Yoon Suk-yeol cercherà di riportare il prima possibile all'attenzione degli Stati Uniti il fatto che i nordcoreani utilizzerebbero tecnologia che in teoria sarebbe vietata loro per le sanzioni internazionali.