Episodio vergognoso ad Agrigento, teatro di un incubo per alcuni disabili torturati, sequestrati e umiliati da Antonio Casaccio, 30enne residente a Licata. Condannato a 12 anni e 5 mesi di carcere.
I terribili momenti si sarebbero verificati fra il 2019 e il 2021. Secondo le ricostruzioni degli agenti, il giovane Antonio Casaccio aveva messo in piedi un vero e proprio lager, con video diffusi in rete delle torture e degli sbeffeggiamenti ai disabili.
Un comportamento che ha valso a Casaccio già una condanna in appello, scontata in carcere nel biennio 2021-2022. Successivamente ottiene gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Al tempo, il caso ha avuto una enorme risonanza mediatica, sconvolgendo l'opinione pubblica italiana.
Oggi, 1 giugno 2024, il 30enne licatese è stato condannato alla pena cumulativa di 12 anni e 5 mesi di carcere, da scontare presso la casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" di Agrigento. La condanna arriva in via definitiva dopo le altre tre sentenze a suo carico.
Su di lui le accuse per i reati di lesioni personali, sequestro di persona, tortura, violazione di domicilio e danneggiamento. A queste, però, si aggiungono anche i reati di detenzione e spaccio di stupefacenti e detenzione e porto d'armi illegale.
Un episodio simile è accaduto anche a Imperia, lo scorso 25 marzo 2024. Indagati 8 operatori socio-sanitari per maltrattamenti, torture e vessazioni sui disabili, ospiti di una residenza.