Cosa fare se si ha sulla testa un mandato d'arresto internazionale? Si va in vacanza. O, almeno, è quello che ha fatto un latitante turco 38enne ricercato in 6 Paesi, ma che alloggiava in un hotel di lusso in Versilia, arrestato la notte del 2 giugno 2024.
Quello che si prospettava come un bel periodo di relax fra gli agi e il confort di un hotel a cinque stelle è finito dietro le sbarre per il latitante turco a capo di un'organizzazione criminale dedita alle scommesse illegali.
Il blitz della polizia di Stato è scattato non appena il 38enne si è registrato presso la struttura della Versilia, in provincia di Lucca. L'alert del "portale alloggiati" è arrivato nella notte del 2 giugno scorso agli agenti del commissariato di Forte dei Marmi, che si sono subito mobilitati.
Secondo le indagini della polizia, sull'uomo pendeva un mandato d'arresto internazionale emesso dal Tribunale turco nel 2023 per la sua attività illegale di scommesse. La sua organizzazione, infatti, pare avesse sede in 6 Paesi, fra i quali Malta, Turchia, Lituania e Bulgaria.
Alla perquisizione della camera d'albergo, gli agenti hanno trovato il 38enne in possesso di documenti falsi per diversi stati. A suo nome anche un passaporto diplomatico della Repubblica di Vanuatu, in Oceania, e biglietti aerei per l'Ungheria.
Vista la sua pericolosità e la concreta possibilità di reiterazione del reato, nonché del possibile tentativo di fuga, il latitante è stato immediatamente scortato presso la casa circondariale di Lucca. Qui ha atteso la convalida dell'arresto, poi emessa dal Presidente della Corte d'Appello di Firenze.
Lo scorso 31 maggio 2024, in Pakistan, le autorità locali hanno arrestato la madre della giovane Saman Abbas, la 18enne uccisa per aver rifiutato di sposare l'uomo scelto per lei dai genitori. La donna è condannata in Italia, insieme al marito, all'ergastolo per l'omicidio, ma di lei si erano perse le tracce dal 2021.