Elezioni Europee 2024, chiarezza e semplicità nello spiegare le cose, i concetti fondamentali in cui crede, ma anche tanta passione e voglia di cambiare, facendo ripartire di slancio un paese che non sta più camminando come dovrebbe con e per l'Europa. E tante altre cose che colpiscono e colgono nel segno. E' stato tutto questo il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi ospite da Enrico Mentana su La7 nello speciale per le elezioni europee "L'ultima parola".
Prima di lui ci sono stati Renzi, Calenda, Santoro e Cateno De Luca, con ognuno di loro che ha espresso il proprio pensiero. Una cosa che ha organizzato e fatto solo Enrico Mentana, dando a ognuno dei politici che si sono succeduti nello spazio televisivo mezzora per spiegare le loro idee per l'Europa, e non solo.
E con Stefano Bandecchi, il direttore del telegiornale di La7, si è partiti dall'inizio, ovvero dalla curiosità che lo stesso giornalista ha voluto chiedere a Bandecchi, il perché e quando ha deciso di scendere in campo in politica, con Bandecchi che ha spiegato una cosa che non aveva mai detto prima ed è un retroscena piuttosto curioso e particolare: "In verità ho pensato di scendere in campo direttamente dopo una sera a cena mentre stavo con i miei figli, parlavano delle aziende all'estero, di quello che non si riusciva a fare in Italia e di andare all'estero, anche perché secondo loro, soprattutto il più grande, che ha due figli, dicevano: qui non c'è davvero un futuro e quella sera ho capito che c'era qualcosa che non andava".
"Tanti genitori accettano passivamente che il proprio figlio sia migrante - ha spiegato Stefano Bandecchi da Enrico Mentana -, l'unica differenza rispetto ai genitori che vivono in Africa è che i ragazzi che vanno via dall'Italia prendono un aereo e non un barcone come fanno invece gli altri ragazzi che partono dall'Africa e nei loro passaporti c'è un timbro, e si parla di laureati, medici ingegneri e tanto altri. Allora ho fatto un giro da Meloni, Tajani, anche dal Pd, da Calenda e anche Renzi ma spazio per me non ce ne era, ma soprattutto tra loro non ce ne era uno che avesse voglia e pratica di mettere idee in terra e realizzarle, allora lì ho deciso che dovevo farlo io".
La politica come espressione di voler cambiare le sorti di un paese che si sta trascinando e non ha tante soluzioni, "mi trovi lei un qualcosa che è cambiato in questi ultimi venti o trent'anni", chiede il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi. "In politica - prosegue il punto di riferimento di Alternativa Popolare - sono stato il secondo finanziatore di Forza Italia, il primo sappiamo tutti chi era, ma ho finanziato tutti dalla Lega, a Fratelli d'Italia, al Pd, perfino i grillini. Noi alla fine siamo presenti a queste elezioni anche se abbiamo dovuto far scrivere a qualche giudice, una volta che avevano deciso che non eravamo idonei a partecipare, che il PPE, di cui facciamo parte da quattordici anni, non poteva essere mandato a casa".
Per Stefano Bandecchi, a cui Enrico Mentana ha concesso molto spazio e molta libertà nel parlare e nell'esprimere le proprie idee e il proprio credo politico, pensare all'Europa e a quanto un'Italia più forte possa essere fondamentale per l'Europa stessa, è un fattore decisivo: "E mi dispiace che gran parte delle persone che hanno lavorato fino ad oggi in Europa pensano e hanno fatto cose inutili. Tante volte sento dire che l'Europa è un peso che la colpa è dell'Europa, quando invece si fa la legge più importante che è la finanziaria, alla fine, per ricevere il via libera definitivo, ha bisogno di un timbro da parte dell'Europa stessa, quindi è importante. E ci sono molti leader che si sono candidati e che pensano che l'Italia e le cose che succedono qui siano più importanti dell'Europa. Però pochi ricordano che ci fu un referendum dell'89 che ha demandato all'Europa un po' della nostra sovranità".
Si passa da un argomento all'altro sempre con molta facilità e Bandecchi tiene testa a Mentana, già questo non è semplice, vista la caratura e l'esperienza del famoso giornalista che appare incuriosito e affascinato da quello che dice il segretario nazionale di Alternativa Popolare. E così si va a un punto importante del programma del partito, la sicurezza: "Sono favorevole a un esercito europeo ma ci deve essere un'ottima base del nostro esercito, anche perché credo che demotivare gli altri a venire da noi sia altrettanto importante".
Quello che ha stonato in questi mesi di campagna elettorale è stato aver presentato spesso Stefano Bandecchi come se fosse un personaggio "folcloristico" o addirittura "un comico", ma anche lo stesso Mentana ribatte su questa definizione, dicendo "non credo sia solo quella parte lì" e Bandecchi aggiunge: "Mi spiace che quando si parla di me, si mettano in risalto solo quelle situazioni, e questo mi spiace perché sono una persona per bene, seria ed equilibrata. Eppure ho 2500 dipendenti che a me piace considerare dei collaboratori, visto che lavoriamo tutti insieme. In giro per il mondo ho tante altre aziende come in Arabia dove ci sono ingegneri giovani e in gamba che stanno lavorando a condotte dell'aria tecnologicamente molto avanzate e noi, essendo la facoltà d'ingegneria tra le più brillanti d'Italia anzi per l'Anvur una delle più importanti e credibili, in alcune aziende stiamo mettendo a punto delle situazioni che hanno del clamoroso e che si potrebbero usare a breve"