Con l'arrivo del caldo, il nostro amico a quattro zampe potrebbe dare segni di inappetenza. Una diminuzione dell'appetito in questo caso è del tutto normale, purché si resti vigili sul giusto apporto nutrizionale necessario a farlo restare in salute. Quando allora bisogna iniziare a preoccuparsi se Fido smette di mangiare? Ecco una guida per capire perché il nostro cane non ha voglia di svuotare la ciotola, in quali circostanze è opportuno rivolgersi a un veterinario e quando invece è sufficiente mettere in campo alcune strategie per farlo alimentare in maniera corretta.
Il cane smette di mangiare per una serie di motivi, alcuni poco preoccupanti e che non incidono sul suo stato di salute, altri invece più seri e per i quali sarà necessario l'intervento del veterinario. In tutti i casi in cui Fido rifiuta il cibo, è necessario osservare attentamente le sue abitudini per capire se si tratta di un comportamento passeggero, e quindi poco significativo, o è la spia di un disagio più profondo. Vediamo nel dettaglio quali possono essere alcune delle cause dell'inappetenza del cane:
Se il motivo per cui il tuo cane non mangia è il caldo, in questo caso va assecondato e supportato con un'alimentazione ad alta digeribilità, tale da non innalzare troppo la temperatura interna dell'animale. Anche suddividere le porzioni in più momenti nell'arco della giornata potrebbe essere una buona strategia per invogliarlo a mangiare di più senza troppo dispendio di energie e quindi produzione di calore. La regolarità nei pasti aiuta poi il tuo cane a mangiare con più serenità e per questo bisognerebbe sempre rispettare gli stessi orari.
Quando invece la ragione del rifiuto di mangiare sono alimenti nuovi e poco graditi, un modo per farlo abituare a gusti diversi dal solito è miscelare il cibo indesiderato con quello che ama di più, prima in piccole dosi, poi aumentando le porzioni. Nella maggioranza dei casi si tratta solo di una questione di abitudine, e quindi bisognerà avere pazienza e aspettare che familiarizzi con il sapore inedito.
Quando il cane proprio non riesce a mandar giù l'alimento in questione, allora sarà il caso di trovare delle alternative, anche perché, come detto in precedenza, potremmo essere di fronte a un'ipotetica allergia o intolleranza alimentare. In generale, è sempre bene conoscere quali sono gli alimenti migliori da far mangiare al cane.
Per rendere più appetibile il pasto, si può pensare anche di aggiungere al cibo secco del liquido, acqua o ancora meglio del brodo di carne, oppure miscelarlo con qualche pezzetto di alimenti particolarmente sapidi e gustosi: questi cibi, che in grande quantità potrebbero essere nocivi alla sua salute, posti come insaporitori aiuteranno il pelosetto a mangiare con più gusto, ritrovando l'appetito perduto.
La quantità di cibo somministrata nell'arco della giornata varia a seconda dell'età dell'animale. Tre o quattro pasti per un cucciolo, mentre a partire dai 5 mesi circa si deve rispettare una certa distanza tra un pasto e l'altro per facilitare la digestione, all'incirca 6/8 ore.
Per quanto riguarda invece l'esemplare adulto, va alimentato una o due volte al giorno, ovvero la mattina e la sera. Durante la giornata possono essere somministrati bocconcini o snack in porzioni esigue, come premio durante le attività, soprattutto se è in corso un addestramento.
Inoltre, se il tuo cane è già piuttosto anziano, la sua alimentazione dovrà essere commisurata alla sua capacità di masticazione a una funzione digestiva rallentata, altrimenti si corre il rischio di portarlo all’inappetenza con conseguente indebolimento generale.