13 Jun, 2024 - 12:09

A tutto volume, a Ragusa, dal 13 al 16 giugno: ecco perché i festival letterari cambiano le città e il rapporto con la cultura

A tutto volume, a Ragusa, dal 13 al 16 giugno: ecco perché i festival letterari cambiano le città e il rapporto con la cultura

A tutto volume, a Ragusa, mancano poche ore all'inizio della quindicesima edizione. Anche quest'anno ad accendere le sere d'estate della "città dei ponti" saranno intellettuali, scrittori e ospiti d'eccezione: Giobbe Covatta, Stefania Andreoli, Viola Ardone, Francesca Fagnani, Sigfrido Ranucci, sono alcuni dei nomi presenti.

A tutto volume, a Ragusa: le parole del direttore Alessandro Di Salvo

"Vogliamo diffondere il piacere e l'amore per la lettura, far capire che i libri non sono statici, né noiosi, ma qualcosa attorno a cui si può creare una vera e propria festa - ha spiegato il direttore Alessandro Di Salvo - l'occasione è un modo per far innamorare, della lettura, chi legge di rado. L'altro intento è chiaramente, economico, turistico e di valorizzazione delle bellezze, naturalistiche, e architettoniche della città."

Ecco come cambia Ragusa durante i giorni del festival

Sono diversi i fattori che migliorano le città che ospitano eventi simili, non solo di natura sociale e culturale, ma anche economica. Il ritorno di immagine è tale che si può parlare di trasformazione interna ed esterna. "C'erano delle aree di Ragusa che sono state pedonalizzate per la prima volta in occasione di A tutto volume, e che sono rimaste pedonali anche dopo il festival. A queste si aggiunge la nascita di negozi e locali nuovi - ha aggiunto il direttore Di Salvo - mi piace, infatti, fotografare il centro storico di Ragusa il giorno prima che tutto abbia inizio e, poi, riproporre la stessa inquadratura durante i giorni del festival.

Ragusa vista dall'alto

Lo spopolamento del centro della città

Senza dimenticare che Ragusa, come molte altre città del Sud soffre lo "spopolamento di residenti e commercianti. Nei giorni del festival c'è una vera e propria invasione, fino a tarda notte, di persone che si intrattengono a passeggiare per le vie del centro, a riempire caffè e ristoranti - ha sottolineato il direttore artistico di A tutto volumeo - col piacere di riappropriarsi degli spazi della città. A questo si aggiunge la partecipazione di tutte le librerie della città, nessuna esclusa, nel realizzare banchetti, strutture d'accoglienza, trasporti"

Ragusa

Grazie ad A tutto volume sono nati altri eventi culturali

L'altro elemento che ha migliorato Ragusa è l'aumento della nascita di eventi ed attività culturali. "Prima dell'iniziativa che dirigo c'era Ibla Buskers e Ibla Grand Prize, ma sulla scia di A tutto volume sono nate altre rassegne letterarie, eventi dedicati all'arte urbana di strada - ha detto Alessandro Di Salvo - oggi durante l'anno si può assistere a stagioni teatrali, c'è un certo fermento culturale."

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Annalisa Colavito
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