Tragedia vicino al porto di Catania: per violenza sessuale e pestaggio ai danni di una giovane donna, è stato arrestato un uomo di 28 anni. Il giovane era in evidente stato di ebbrezza secondo quanto riportano le prime ricostruzioni della vicenda.
A Catania un 28enne di origine nigeriana è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e lesioni dai poliziotti della Squadra mobile della città. La tragedia è avvenuta ai danni di una ragazza, la notte del 3 giugno scorso.
La polizia, dopo la segnalazione di una richiesta di aiuto al 112, è intervenuta per soccorrere la giovane donna, nei pressi del porto. La vittima aveva trovato rifugio all’interno di un’attività commerciale; era ferita e sanguinava.
E’ stata poi trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Catania, dove i medici le hanno diagnosticato una prognosi di quindici giorni.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti avvenuti a Palermo, la donna rimasta vittima di violenza sessuale e di un pestaggio da parte del 28enne di origine nigeriana, sarebbe stata soccorsa dalle autorità nei pressi del porto di Catania.
L’aggressore, in uno stato evidentemente alterato per l’alcol, si era prima avvicinato con un monopattino elettrico, ha chiesto alla donna di avere un rapporto sessuale in cambio di denaro. Lei ha rifiutato: prima l’avrebbe minacciata con un pezzo di legno e poi l’ha aggredita violentemente.
L’uomo ha strattonato la vittima fino a trascinarla in una strada chiusa e l’ha picchiata: schiaffi, pugni, poi un colpo alla testa con una grossa pietra e un tubo di plastica trovati a terra. Il 28enne poi ha stuprato la donna. Dopo la violenza, ha minacciato la vittima di morte: se avesse deciso di andare a sporgere denuncia, le avrebbe sparato.
L’aggressore è stato identificato e rintracciato grazie alle telecamere dei sistemi di videosorveglianza nella zona. E’ stato fermato dalla polizia e portato al carcere di Piazza Lanza.
Un altro drammatico episodio di stupro è avvenuto di recente a Torino, in corso Racconigi.