Fabio Maria Damato, lo storico manager di Chiara Ferragni, lascia la gestione delle società. Lo hanno comunicato Fenice e TBS Crew in un a nota in cui si dice che a partire dal 16 giugno 2024, Fabio Maria Damato cesserà dalla funzione di direttore generale e consigliere di entrambe le aziende per perseguire altre opportunità professionali. Il cambiamento fa parte di un percorso di rinnovamento aziendale.
Chiara Ferragni aveva definito Fabia Maria Damato il suo braccio destro nella docuserie The Ferragnez: È uno dei miei più cari amici, il mio braccio destro, sinistro, tutto. Mi aiuta in qualsiasi attività lavorativa. Ed è l'unico che mi aiuta a scegliere gli outfit. Chiara Ferragni e Fabio Maria Damato erano legati non solo da un rapporto professionale. L’influencer aveva nutrito fiducia nei confronti del suo collaboratore che con il tempo era diventato un amico, quasi un fratello.
Fabio era presente al matrimonio della Ferragni con Fedez, aveva organizzato il baby shower di Vittoria e aveva aiutato a Ferragni a scegliere i look anche per il Festival di Sanremo 2023 quando l'influencer e co-conduttrice di Amadeus, si presentò sul palco dell'Ariston con degli abiti di Dior e di Schiaparelli. Il manager era stata una figura nota ai milioni di follower dell’influencer perché le era stato accanto anche nella realizzazione del documentario Chiara Ferragni Unposted in cui compariva ed era uno dei produttori esecutivi.
Una carriera sfolgorante per D’Amato che ha subito un tracollo a dicembre scorso quando il suo nome è stato tirato in ballo nello scandalo giudiziario legato al Pandoro Balocco che ha portato al crollo di un impero culminato con l'accusa per truffa aggravata per Ferragni, Alessandra Balocco e proprio Damato. A puntare il dito contro di lui era stato in primis Fedez che nell’intervista a Belve, pur senza citarlo, aveva così dichiarato:
Proprio il manager sarebbe stato anche la causa della fine del matrimonio tra Chiara Ferragni e Fedez. Stando alle indiscrezioni emerse negli ultimi mesi, i due coniugi avrebbero litigato più volte a causa del manager.
Nato a Barletta, Fabio Maria Damato ha lasciato la sua terra per trasferirsi a Milano. Dopo la laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi, ha iniziato a lavorare nel 2008 come Fashion editor per Class Editor e per il Corriere della Sera collaborando anche con altre riviste di moda come Amica e MF Fashion. Nel 2017 l’incontro fortunato con Chiara Ferragni che lo vuole a lavorare con lei per The Blonde Salad. Nel tempo, la sua presenza è diventata più importante tanto che Damato aveva assunto il ruolo di general manager per TBS e Chiara Ferragni Collection.
Come riportato dalla sua bio presente su Instagram, era anche comitee member di Camera Moda Fashion Trust. Tra le altre cose, Damato ha ricoperto anche il ruolo di styling and art director dell'influencer durante il Festival di Sanremo 2023, realizzando alcuni dei look che l'imprenditrice sfoggiò nel corso della kermesse: dal Vestito senza vergogna, l'abito aderente che simulava il corpo nudo di Ferragni, e La gabbia, una tuta ricoperta di strass intrappolata in un'ampia gonna-rete.
A gennaio era stato iscritto nel registro degli indagati per truffa aggravata dalla Procura di Milano in riferimento al caso del pandoro Balocco e a quello delle uova di Pasqua realizzate con Dolci Preziosi.