Ilaria Salis rischia di avere lo stipendio da europarlamentare pignorato per aver occupato dal 2008 una casa popolare di Milano abusivamente? Fratelli d'Italia vuole andare fino in fondo a questa storia. Tant'è che martedì prossimo, 18 giugno 2024, presenterà una mozione in consiglio regionale per chiedere ufficialmente al presidente Attilio Fontana e alla giunta, in primis all'assessore all'edilizia pubblica Paolo Franco, di "sollecitare Aler, ente gestore delle case popolari, ad avviare immediatamente le procedure legali per il recupero del credito vantato nei confronti di Ilaria Salis per la sua presunta morosità, includendo il ricorso al pignoramento dello stipendio".
Che il partito di Giorgia Meloni facesse sul serio e avesse tutta l'intenzione di fare chiarezza sulla posizione di Ilaria Salis, a Tag24.it, ieri, ha già avuto modo di spiegarlo il consigliere comunale di Milano di Fratelli d'Italia, Enrico Marcora. Fatto sta che Aler, la società che si occupa di edilizia pubblica, fa capo a regione Lombardia. Ed è in questa istituzione, quindi, che ora ci saranno gli ulteriori sviluppi della vicenda. La mozione che sarà messa all'ordine del giorno dei lavori del consiglio regionale di martedì prossimo, 18 giugno, domanda alla giunta Fontana anche "che venga inoltrata apposita istanza al giudice competente per ottenere il pignoramento dello stipendio di Salis fino al completo soddisfacimento del debito accumulato per la morosità nel pagamento dell'affitto delle case popolari". Il debito accumulato dalla neodeputata Ilaria Salis con l'ente ammonterebbe a circa 90 mila euro.
Eugenio Losco, l'avvocato di Ilaria Salis, davanti al pressing di Fratelli d'Italia, ha già avuto modo di eccepire che "bisognerebbe avere un titolo esecutivo in mano per poter procedere". E quel titolo, naturalmente, ancora non c'è. In ogni caso, è proprio l'obiettivo finale che si pongono il primo firmatario della mozione, il consigliere regionale di FdI Marcello Ventura, il capogruppo Christian Garavaglia e dai consiglieri regionali, tutti di FdI, Giuseppe Martignoni, Patrizia Baffi, Pietro Macconi, Giacomo Zamperini, Claudio Mangiarotti, Giorgio Bontempi, Diego Invernici, Marco Bestetti, Maira Cacucci e Chiara Valcepina.
Nella premessa della mozione, il gruppo di FdI evidenzia anche che "la figura dell'europarlamentare rappresenta un ruolo di alta responsabilità e di esempio per la cittadinanza". E, pertanto, la Salis "dovrebbe adempiere ai propri obblighi economici e legali in modo irreprensibile". Infine, nel documento che sarà discusso in aula martedì, Fratelli d'Italia ha sottolineando che "il nostro ordinamento giuridico prevede strumenti per il recupero delle somme dovute, compreso il pignoramento dello stipendio, in caso di morosità".