Donne vittime di violenza: con la pubblicazione del messaggio n. 2239 del 14 giugno 2024 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative e contabili per quanto riguarda la presentazione dell'apposito modulo ai fini della richiesta dell'esonero contributivo che è previsto per i datori di lavoro privati nel caso in cui decidano di assumere delle donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie del Reddito di libertà.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell'Istituto attraverso la pubblicazione della circolare n. 41 del 5 marzo 2024.
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato stabilito dal sopra citato art. 1, commi da 191 a 193, della Legge di Bilancio 2024, i datori di lavoro privati che decidono di assumere donne disoccupate vittime di violenza nel triennio che va dal 2024 al 2026 hanno la possibilità di beneficiare di un esonero dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti in misura pari al 100%, nel limite massimo di 8.000 euro annui.
Tale esonero contributivo, nello specifico, non riguarda anche i premi e i contributi che devono essere versati all'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e viene garantito esclusivamente nel caso in cui la donna disoccupata vittima di violenza che è stata assunta sia già beneficiaria del c.d. Reddito di libertà, anche se quest'ultimo è stato riconosciuto durante il corso dell'anno 2023.
Dopodiché, l'INPS attraverso la pubblicazione della suddetta circolare n. 41 del 5 marzo 2024 ha fornito le prime istruzioni per ciò che concerne la fruizione delle esonero contributivo che spetta in caso di assunzione di donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie del Reddito di libertà.
Per quanto riguarda le tempistiche, invece, la durata del beneficio varia a seconda della tipologia di contratto che viene sottoscritto.
In particolare:
Con il messaggio in questione, infine, l'Istituto comunica che la richiesta di esonero può essere effettuata mediante l'apposito modulo online denominato "ERLI", raggiungibile previa autenticazione all'interno del sito web dell'INPS.