L'Estetista Cinica ha organizzato un evento alla Pinacoteca di Brera a Milano, per promuovere i suoi prodotti di skincare e make-up e arriva una pioggia di polemiche. Il web si infuoca ma cosa è successo davvero? La nota imprenditrice italiana è finita nel mirino di alcuni personaggi vicini all'ambiente della Pinacoteca.
L'evento dell'Estetista Cinica alla Pinacoteca di Brera a Milano è diventato un vero e proprio caso mediatico che ha scatenato una pioggia di polemiche. La cena è stata organizzata dalla nota influencer bresciana, Cristina Fogazzi, all’interno della Biblioteca Nazionale Braidense e nel cortile della nota Pinacoteca.
La location ha ospitato la cena di Veralab, il brand della Cinica, che fattura milioni in Italia e che ora sta espandendo il suo mercato anche all'estero. Proprio per il lancio dei prodotti in Spagna si è svolto l'evento che ha generato discordia. L'imprenditrice per pubblicizzare il brand ha chiamato alcune delle più note influencers spagnole, unendo la campagna pubblicitaria dei prodotti alla volontà di mostrare sui social le meraviglie dell'arte italiana a Milano.
Arriva la pioggia di critiche sull'evento: «Che cafonata», «che tristezza», «uno spettacolo indecoroso e indegno». Questi alcuni dei commenti sul web. A scagliarsi contro l'imprenditrice, è stata soprattutto la pagina Instagram "Milano_segreta", che si occupa cultura, organizzando vari nel capoluogo lomabardo.
ha scritto in alcune stories la pagina Instagram di "Milano_segreta".
L'Estetista Cinica non ha perso tempo e ha risposto alle critiche per l'evento che ha organizzato nella Pinacoteca di Brera. Non è la prima volta che l'influencer viene attaccata da esponenti legati alla cultura in Italia. Le è stato spesso associato il termine di "Parvenu" per sottolineare le sue origini umili e il fatto che chi vende creme o si occupa di bellezza non viene visto di buon occhio se sceglie di inoltrarsi nel mondo della cultura.
Negli anni passati la Cinica, con il suo brand, ha promosso e sostenuto musei e iniziative legate all'arte e alla cultura. Lei stessa ha sempre reso nota la sua passione per le arti e la volontà di valorizzare il patrimonio italiano, anche all'estero. Una polemica che la stessa Fogazzi ha definito "classista" e sulla quale si è espressa spiegando il perché della scelta della Pinacoteca come location per il suo evento:
Poi ha continuato rispondendo alle malelingue nelle storia su Instagram: