Gli ultimi sondaggi politici condotti da Ipsos Srl e Euromedia Research forniscono un'analisi approfondita delle opinioni degli elettori italiani riguardo ai risultati delle elezioni europee del 2024. Questi sondaggi, commissionati rispettivamente dal Corriere della Sera e dall'Osservatorio Politico Euromedia Research, esplorano le percezioni dei cittadini sulla situazione politica attuale in Europa e in Italia, e pongono una riflessione anche sull’elevato livello di astensionismo.
Il sondaggio Ipsos è stato realizzato tra l'11 e il 12 giugno 2024, su un campione rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Italia. Le interviste sono state condotte utilizzando un metodo misto (CATI-CAMI-CAWI), raccogliendo le opinioni di 803 intervistati, con un margine di errore tra +/- 0,7% e +/- 3,5%.
Una delle domande principali del sondaggio riguarda la stabilità dell'Unione Europea dopo le elezioni. Il 36% degli intervistati ritiene che l'UE sia a rischio a causa della crescita delle forze sovraniste e antieuropeiste. In contrasto, il 28% crede che l'UE sia più forte perché le forze europeiste rimangono complessivamente maggioritarie.
SECONDO LEI, DOPO I RISULTATI DI QUESTE ELEZIONI EUROPEE… | |
Il progetto dell’Unione europea è a rischio per via della crescita delle forze sovraniste e antieuropeiste | 36% |
L’Unione europea è in realtà più forte perché le forze europeiste rimangono nel complesso maggioritarie | 28% |
Non sanno, non indicano | 36% |
Il sondaggio ha anche chiesto agli intervistati chi, secondo loro, si è rafforzato di più con i risultati delle elezioni europee. Giorgia Meloni è stata indicata dal 50% degli intervistati, seguita da Elly Schlein con il 29%, Antonio Tajani con il 9%, Matteo Salvini con il 5% e Giuseppe Conte con il 4%.
GUARDANDO IN PARTICOLARE ALL’ITALIA, CHI SONO SECONDO LEI I LEADER POLITICI CHE SI SONO RAFFORZATI CON I RISULTATI DI QUESTE ELEZIONI EUROPEE? | |
Giorgia Meloni | 50% |
Elly Schlein | 29% |
Antonio Tajani | 9% |
Matteo Salvini | 5% |
Giuseppe Conte | 4% |
Nicola Fratoianni | 3% |
Maurizio Lupi | 3% |
Angelo Bonelli | 3% |
Carlo Calenda | 2% |
Riccardo Magi – Emma Bonino | 2% |
Matteo Renzi | 1% |
Nessuno di loro | 6% |
Non sanno – Non indicano | 21% |
Quanto ai leader che si sono indeboliti, Giuseppe Conte è stato segnalato dal 29% degli intervistati, seguito da Matteo Renzi con il 23%, Matteo Salvini con il 19%, Carlo Calenda con il 12%, Riccardo Magi ed Emma Bonino con il 7%, ed Elly Schlein e Giorgia Meloni rispettivamente con il 7% e il 3%.
E QUALI SONO QUELLI CHE SI SONO INDEBOLITI? | |
Giuseppe Conte | 29% |
Matteo Renzi | 23% |
Matteo Salvini | 19% |
Carlo Calenda | 12% |
Riccardo Magi – Emma Bonino | 7% |
Elly Schlein | 7% |
Giorgia Meloni | 3% |
Maurizio Lupi | 3% |
Nicola Fratoianni | 3% |
Angelo Bonelli | 3% |
Antonio Tajani | 2% |
Nessuno di loro | 6% |
Non sanno – Non indicano | 21% |
Il sondaggio Ipsos ha anche esplorato le opinioni sul Governo Meloni post-elezioni. Il 56% degli intervistati pensa che il governo sarà più coeso, mentre il 44% ritiene che diventerà più litigioso. Inoltre, il 57% crede che il governo adotterà posizioni più radicali, rispetto al 43% che prevede posizioni più moderate.
Gli intervistati sono stati invitati a prevedere le azioni future dei partiti di opposizione. Il 22% pensa che il Partito Democratico costruirà una coalizione progressista con il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, mentre il 14% crede che ci sarà una coalizione ampia con il PD, M5S, Alleanza Verdi-Sinistra e le forze centriste. Il 17% ritiene che i partiti di opposizione agiranno indipendentemente, e il 41% non ha saputo rispondere.
Il sondaggio Euromedia Research è stato condotto dal 31 maggio al 10 giugno 2024, su un campione rappresentativo di 1.000 intervistati, con un margine di errore del 3,1%. Le interviste sono state realizzate tramite metodologie CATI, CAMI e CAWI.
Una domanda chiave del sondaggio riguardava la leadership politica dell'UE. Il 40,7% degli intervistati ritiene che l'Europa non sia guidata dalla politica, mentre il 36,7% è di opinione contraria. Inoltre, il 70,2% degli intervistati percepisce l'UE come non unita e non coesa.
Il sondaggio ha anche esplorato le motivazioni dietro il non-voto alle elezioni europee, visto l’elevato astensionismo. Tra coloro che non si sono recati alle urne, il 42% ha citato sconforto, il 26,6% rabbia, l'11,5% desiderio di cambiamento e il 3% speranza.
Inoltre, il 35% degli astenuti era convinto della propria decisione di non votare fin dall'inizio, il 30% ha deciso nell'ultima settimana, il 25% nel giorno stesso del voto e il 10% nelle settimane precedenti.